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Si torna a parlare del cachet di Carlo Conti per Sanremo 2017: il conduttore toscano è stato costretto ad intervenire in seguito alla pioggia di insulti che gli è piovuta addosso dopo la diffusione della cifra ipotetica del suo stipendio, che sarebbe ammontato a 650mila euro.

Non è bastata una nota della Rai, diffusa per spiegare come il Festival di Sanremo non pesi sul canone annuale ma anzi negli ultimi due anni sia stato in attivo, portando al guadagno di 23 miloni di euro (qui la nota integrale): le critiche a Conti non si sono arrestate, anzi anche la politica è entrata in gioco con le dichiarazioni a La Zanzara del leader della Lega Matteo Salvini, che si è detto indignato per la cifra ed ha invocato il famoso tetto ai compensi degli artisti Rai.

Ovviamente si è messa in moto anche la macchina dei social e molti commenti sono stati contro Conti e contro la Rai, accusati di muovere cifre del genere mentre "in Abruzzo mancano 20mila euro per aggiustare la turbina spazzaneve"

Il conduttore, in una lunga intervista rilasciata a 'Chi', si è detto amareggiato per gli attacchi subiti:

"Ho subito un attacco personale, gratuito, senza sapere che il Festival produce ricchezza e che ci sono molti modi per aiutare chi è in emergenza (…) Ci sono altri modi in cui ciascuno di noi fa qualcosa per chi vive un'emergenza, ed è bello se rimane privato. Se quello che devolvo in beneficenza lo devo rendere pubblico per farmi bello allora perderebbe di quella forza che parte da un comandamento: “Ama il prossimo tuo”. Se voglio fare qualcosa di importante per gli altri mi sento più ricco se non lo faccio sapere. Ho sempre pensato di dover restituire la grandissima fortuna che ho avuto nella vita e nel lavoro"

Infine, in una successiva intervista a 'Oggi', Conti ha rivelato un dettaglio inedito (e che voleva evidentemente tenere privato) sul suo famigerato cachet:

"Avevo già programmato di destinare una somma importante alle popolazioni colpite dal terremoto e volevo tenerlo per me, ma purtroppo queste polemiche assurde mi costringono a renderlo pubblico". 

Di fronte a tante polemiche torna alla mente la decisione di Checco Zalone di declinare una ben pagata ospitata a Sanremo per timore di querelle di questo genere: l'attore pugliese aveva decisamente visto lungo.