Dal 19 aprile è disponibile ‘Ho acceso un fuoco’, progetto di Diodato che raccoglie e rivista in chiave live alcuni dei suoi brani di repertorio ma non solo.

Anticipato sommariamente prima della partecipazione sanremese, Diodato annuncia ora ufficialmente il nuovo progetto discografico. Esce, infatti, il 12 aprile ‘Ho acceso un fuoco’ (Carosello Records), album prodotto da Tommaso Colliva che raccoglie e rivista in versione live alcuni brani del repertorio del cantautore. A questi si aggiunge Ti muovi, proprio dall’ultimo Festival.

Con questo lavoro, Diodato propone un approccio inedito alla musica in studio che recupera la sua anima live grazie alla registrazione in presa diretta. Nato nelle storiche Officine Meccaniche di Milano, il disco trasmette tutto il calore dal vivo, cristallizzando le emozioni e l’energia raccolta in centinaia di concerti grazie ai quali le canzoni hanno preso un respiro sempre nuovo.

Diodato Ho acceso un fuoco
Cover album da Ufficio Stampa

Un album, dunque, che è una fotografia dell’incontro che ogni volta compie tra artista e pubblico, una magia che parla il linguaggio della musica condivisa. “Ho voluto fare un’esperienza inversa riportando in studio di registrazione ciò che ho raccolto con i miei compagni di viaggio in questi anni di concerti”, spiega Diodato. “È stata una sfida che ho lanciato anche a me stesso: provare a perdere il controllo, ad abbandonarmi il più possibile al flusso emotivo proprio come faccio nei live. Ma questa volta all’interno di uno studio di registrazione”.

Ho accettato l’imprevedibile, l’imperfezione, suonando la chitarra mentre cantavo – prosegue – con dieci musicisti e strumenti che suonavano insieme e vibravano nell’aria e nel corpo. Provare a cogliere un momento unico, irripetibile, il movimento di un corpo vivo fino a sentire il suono e il calore del suo cuore infuocato”.

Le tracce di ‘Ho acceso un fuoco’ e le date live

‘Ho acceso un fuoco’ racchiude delle tappe musicali fondamentali della carriera di Diodato, partendo dalle origini con brani come Ma che vuoi, Mi fai morire e Ubriaco (2014, ‘E forse sono pazzo’). Passa per Mi si scioglie la bocca e Cosa siamo diventati (2017, ‘Cosa siamo diventati’) e arriva a tracce più recenti come Ci vorrebbe un miracolo (2023, ‘Così speciale’) e Ti muovi.Nell’album sono presenti anche le cover di Amore che vieni, amore che vai con Jack Savoretti e unarivisitazione di Cucurrucucú paloma, del messicano Tomás Méndez.

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L’album viene pubblicato nei formati CD standard, CD autografato – in esclusiva sullo store Sony Music – e vinile autografato. Nel lavoro, Antonio è stato accompagnato da una band composta da: Rodrigo D’Erasmo (violino, percussioni e cori), Alessandro Commisso (batteria e percussioni), Roberto Dragonetti (basso), Simona Norato (tastiere, chitarra elettrica e cori), Andrea Bianchi di Castelbianco (chitarre e cori). E ancora: Lorenzo di Blasi (pianoforte, tastiere e cori), Lorenzo Manfredini (trombone), Beppe Scardino (sax baritono e flauto), Stefano Piri Colosimo (tromba e flicorno). Con la partecipazione di Roy Paci che ha curato, insieme a Beppe Scardino, l’arrangiamento dei fiati in Ubriaco.

Questo autunno Diodato sarà in tour nei teatri (qui tutte le date); i biglietti sono disponibili su Ticketone e sui circuiti di vendita abituali.

Foto da Ufficio Stampa