I viaggi gourmet sono sempre più richieste e il turismo gastronomico è in forte crescita: scopriamo insieme le mete più gettonate
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L’arrivo dell’autunno e dell’inverno apre molte possibilità di vacanze per i più avventurosi e i viaggi gourmet sono tra i trend più in ascesa dell’ultimo periodo considerando il fatto che dopo i trasporti e la scelta dell’alloggio, la spesa per mangiare è al terzo posto.
Oramai siamo sempre più interessati a viaggi a 360°, che esplorano non solo i luoghi, la cultura e la storia del posto, ma anche le tradizioni culinarie. Ed è altrettanto noto che mangiare bene ci riempie il cuore di emozioni tanto quanto ammirare un paesaggio mozzafiato… Insomma è anche nutrire l’anima!
Ma quali sono i viaggi gourmet più richiesti o più adatti per l’autunno/inverno 2023-2024?
È CartOrange, una delle principali società di consulenza di viaggi, a delineare le mete più gettonate per il turismo basato sulla cucina del posto.
Decisamente sulla vetta troviamo il Giappone, la cui cucina è stata inserita nel 2013 dall’Unesco fra i patrimoni immateriali dell’umanità.
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Qui è possibile vivere una vasta gamma di esperienze gastronomiche: dalle cooking class casalinghe a base di ramen e gyoza ai maid cafè di Tokyo, dove le cameriere servono ai tavoli in abiti vittoriani, e food tour a Kanazawa. Per i più coraggiosi, poi, il Giappone offre assaggi di sashimi di Fugu (pesce palla), preparato da selezionatissimi chef.
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Ci spostiamo nel Sud-est asiatico alla volta di Singapore dove troviamo Lau Pa Sat, il migliore hawker center: si tratta di un grande mercato aperto h24 con chioschi e botteghe provenienti da ogni parte del mondo, un crogiuolo di sapori, colori, consistenze e odori davvero unico.
Si pensi che nel 2020 la cultura hawker di Singapore è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità… In Indonesia, largo alle visite alle immense risaie, dove conoscere i segreti della coltivazione tradizionale del riso e fare incetta di piatti a base di questo cereale.
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Viaggi gourmet: Mauritius e Perù
Uno dei viaggi gourmet più interessanti è anche quello alla volta delle Mauritius, meta ambita dai neo-sposi per il mare cristallino ma anche per la cucina fusion, di tradizione creola ma influenzata da altre tradizioni culinarie. Inutile dire che la qualità offerta nei resort è eccezionale, e non dimentichiamo che chi cerca di ritrovare un contatto con la natura in questo luogo paradisiaco, può visitare la piantagione di tè di Bois Cheri, con degustazione inclusa.
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Infine ci trasferiamo in Sud America, in Perù: ben 4 ristoranti dei “Best 50” si trovano nella capitale Lima, ma anche i mercati locali offrono una ricercatezza per le materie prime davvero invidiabile. Le specialità peruviane da non perdere? Cevice, lomo saltado e il tipico cocktail pisco sour!
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Foto: Shutterstock