Ostiense District: una tappa obbligata per gli amanti dell’arte che possono perdersi tra i murales eco-sostenibili della periferia di Roma

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Non è una novità che i quartieri della periferia di Roma offrono meravigliose manifestazioni della street-art. Per tutti gli amanti dell’arte diventa imperativo allora il viaggio nella regina delle zone d’arte di Roma: Il quartiere Ostiense (Ostiense District).

Ostiense District: viaggio nella street art della periferia di Roma

Nel corso della passeggiata lungo via del Porto Fluviale si incontreranno murales di ogni grandezza e dimensione, che donano un tocco artistico alla città, in un’ottica di riqualificazione urbana e non solo.

Infatti, alcuni murales in questione sono stati realizzati con l’utilizzo della pittura airlite, una particolare vernice in grado assorbire CO2 dall’ambiente esterno e ridurre l’inquinamento ambientale nella zona.

I murales di Iena Cruz e di BLU

Si comincia, quindi, proprio da Hunting Pollution, il murales inaugurato il 26 ottobre 2018 e ideato da Yourban 2030, organizzazione no-profit con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo sostenibile attraverso l’arte e la riqualificazione urbana. Iena Cruz, l’artista, ha realizzato il più grande murales ecosostenibile d’Europa, grazie proprio alla pittura airlite, in grado di purificare l’aria circostante.

Poco lontano troviamo il famoso murales di BLU, su due facciate dell’ex-magazzino dell’Aeronautica Militare. La sensazione sarà quella di essere osservati dal murales stesso, composto da 27 volti dai colori diversi, ognuno rappresentante di una storia diversa: dalle disuguaglianze allo sfruttamento dell’ambiente.

Lo street-artist BLU ha realizzato anche un altro murales nell’Ostiense District, proprio in Via del Porto Fluviale su un’altra facciata dello stesso edificio. Questa volta lancia un appello, denunciando il naufragio della metropoli urbana, attraverso la metafora di una nave sul punto di affondare.

Tutti i murales dell’Ostiense District in via del Porto Fluviale

Rimanendo su Via del Porto Fluviale, la passeggiata continua con “Fish ‘n Kids”, murales di Agostino Iacurci del 2011, metafora di una pacifica coabitazione tra l’uomo e pesci colorati, non a caso posto sopra la “Pescheria Ostiense”.

Basta girare l’angolo per apprezzare il murales di Axel Void, dai toni vicini all’iperrealismo, raffigurante una donna di spalle, proprietaria di una ferramenta che un tempo sorgeva lì.

VentiduePortoFluviale – Mela Mundi: la narrazione del murales di Zed1

Sempre in via del Porto Fluviale, proseguendo il cammino, ci si trova davanti alla più giovane delle opere dell’Ostiense District: VentiduePortoFluviale – Mela Mundi, anch’essa realizzata con la pittura mangia-smog.

Il murales nasce dall’impegno di Porto Fluviale e Yourban2030 e la realizzazione di Zed1, che racconta attraverso quest’opera il percorso dell’uomo nella storia dagli occhi di una mela.

La narrazione a quadri si muove da Eva alla contemporaneità, passando per l’epoca romana e il Medioevo e racconta l’umanità attraverso un’inedita testimone con un invito preciso a riconciliarsi con la natura, nel rispetto dell’ambiente. Lo stesso invito che si respira semplicemente passeggiando nell’Ostiense District.

VentiduePortoFluviale – Mela Mundi di Zed1 contribuisce sempre di più alla creazione dell’Ostiense District ed è solo l’ultimo passaggio del processo di riqualificazione urbana e ambientale del quartiere Ostiense a Roma.

Photo Credits: Guillermo Luna via HF4