Ci sono star che amano il camper e non solo come camerino di lusso fra un ciack e l’altro

Una delle prime immagini che viene in mente parlando di cinema e set cinematografici è il camper. Un camerino di lusso per le star o un riparo alla buona tra un ciak e l’altro, a seconda dell’importanza del film che si sta girando. Ma il camper è molto di più: ce lo racconta l’APC, Ass.ne Produttori Camper e Caravan, che ha messo insieme una serie di star hollywoodiane che amano il camper come stile di vita.

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Hollywood e l’amore per il camper: da Matthew McConaughey a Leonardo Di Caprio

Matthew McConaughey ad esempio. L’attore fa il suo debutto cinematografico nel 1993 quando prende parte al film La vita è un sogno, diventando poi un’icona hollywoodiana grazie a Interstellar del 2014.
Ad aprile 2014 Time menzionò McConaughey nella sua annuale Time 100 come una delle persone più influenti al mondo. L’attore e sceneggiatore americano ha una tale passione per il camper che per un anno intero ha lasciato la sua casa a Malibu per vivere in una roulotte vintage.

Segue a ruota Jason Momoa, l’indimenticabile Khal Drogo nel Trono di Spade (ma lo abbiamo ben presente anche in Aquaman). Appassionato di montagna e di arrampicata, l’attore ha lasciato la sua casa sulle colline di Topanga e ha iniziato a vivere la sua vita all’aria aperta, nel suo camper extralusso. Momoa è infatti sempre stato un amante degli spazi aperti e del mare. La vita in camper gli permette di soggiornare vicino alla spiaggia per poi cavalcare le onde al sorgere del sole. Attrezzato di ogni comfort, dal letto matrimoniale al piano a induzione, il camper di Jason Momoa è proprio una casa mobile che permette all’attore di continuare la sua vita itinerante e di girare gli Stati Uniti senza limiti.

Non può mancare in questo elenco Leonardo DiCaprio: attore, sceneggiatore, produttore cinematografico e ambientalista statunitense. Film come Titanic, Revenant, The Wolf Of Wall Street o Shutter Island lo vedono come protagonista indiscusso. Il suo camper è semplicemente da sogno: essendo un amante del lusso, ha optato per una vera e propria villa su quattro ruote. Completa di bagni con docce personalizzate, specchi sui soffitti, pavimenti in marmo, riscaldamento diffuso, sette televisori sparsi nelle varie stanze e due sontuosi salotti.

Il camper nel cinema

Se poi non basta vivere il camper nella propria vita privata, ci sono registi celebri che lo utilizzano come strumento narrativo all’interno delle loro storie.

Solo un genio del cinema poteva rendere giustizia a questo mezzo: Quentin Tarantino, che ha fatto del camper una location in grado di enfatizzare l’intimità tra gli attori e facilitare il manifestarsi delle emozioni. Più nello specifico nei film Dal tramonto all’alba e Kill Bill 2. Nel primo caso, il camper diviene il luogo sicuro e di fuga dalla vita frenetica degli attori. È un elemento chiave che racchiude le vicissitudini emotive della storia. Molte scene sono ambientate all’interno del motorhome, che si dimostra un punto cardine a livello narrativo. Nel secondo film, Kill Bill 2,  il camper appare pochi minuti, molto meno rispetto all’esempio precedente, ma è il luogo di uno scontro fondamentale tra due protagonisti. Sono proprio gli spazi piccoli a rendere la battaglia più dinamica e ricca di acrobazie.

E per concludere, un altro esempio in cui il camper è protagonista è Little Miss Sunshine, film del 2006: la famiglia Hoover,  per accompagnare la piccola Olive a un concorso di bellezza parte con il camper verso la California, il resto rimane nella storia del cinema. Da allora, il veicolo ricreazionale si è evoluto in dimensioni, tecnologia e comfort per diventare il compagno di viaggio ideale per scoprire il mondo al proprio ritmo.

Questa è la dimostrazione che il camper, oltre ad essere il simbolo dei viaggi on the road,  raggiunge un elevato numero di persone e la sua capacità di adattamento viene apprezzata sia da chi ha standard di comfort molto alti sia da chi vuole vivere il proprio tempo libero senza programmi, a contatto con la natura, in totale libertà.