Dal 19 gennaio arriva al cinema il nuovo film di Damien Chazelle ‘Babylon’: «Un film che voglio faccia rumore».

Dal 19 gennaio arriva nelle sale cinematografiche italiane Babylon di Damien Chazelle. Quinto film del regista premio Oscar, la pellicola ci porta nella Hollywood degli anni ’20 dove arriva Nellie LaRoy, ambiziosa e vispa ragazza che vuole diventare una stella del cinema. Manuel Torres, suo amico, ha lo stesso sogno, ma accetta di iniziare come assistente di regia. I due amici entrano a contatto con il mondo dello showbiz americano, conoscono star del calibro di Jack Conrad e presto si troveranno a doversi destreggiare tra scandali, droghe, abusi sessuali, vizi, denunce, eccessi, sperperi e misteri che si verificano nell’ambiente.

LEGGI ANCHE: ‘Audition’ di Takashi Miike torna al cinema in versione restaurata

A dare corpo e anima a questi personaggi, Margot Robbie, Diego Calva e Brad Pitt. Completano il cast Jovan Adepo, Li Jun Li e Jean Smart, Tobey Maguire, Olivia Hamilton, Lukas Haas e Olivia Wilde. Personaggi, quelli di Robbie e Pitt, che si ispirano a persone realmente esistite, come ha raccontato il regista durante l’incontro stampa avvenuto a Roma. Si tratta di John Gilbert, star di quegli anni che nel 1928 risultò essere l’attore più pagato di Hollywood (per il ruolo di Brad Pitt) e Clara Bow, icona del cinema e vero sex symbol di quel periodo (per quello di Robbie).

Un film che va controcorrente, snobbato dalla recente edizione dei Golden Globes (negli USA il film è uscito il 23 dicembre 2022) e che mostra senza paura ciò che si celava sotto la superficie patinata di Hollywood.

“Volevo mostrare quello che Hollywood è fin troppo brava a nascondere, lo sporco nascosto sotto il tappeto. All’epoca il cinema non era visto come oggi, non godeva di alcun rispetto, era considerato qualcosa di criminale, di basso, di volgare, di pornografico. Era parte del Dna dei film mostrare la volgarità, lo sporco, se così si può dire. Hollywood era nata ancor prima di Las Vegas, era il luogo di nascita dell’industria nuova che veniva creata da immigrati, criminali, reietti, persone ai margini della società che andavano a costruire qualcosa in mezzo al nulla. Corrisponde all’idea di questa follia anche andare a costruire una città nel mezzo del niente. Per questo volevo che nel mio film ci fosse qualcosa di volgare, di sporco. Il titolo stesso suggerisce qualcosa che nasce dal peccato, dal vizio”.

Damien Chezelle – Regista

Damien Chazelle e una Hollywood senza libertà

Una Hollywood diversa da quella che conosciamo oggi, in cui paura, conformismo e moralismo puritano hanno soppiantato il senso di libertà che la pervadeva.

“Quello che è andato perduto è la libertà, ma è anche naturale perché era esercitata nei primissimi giorni e lo vediamo nei film muti, raccontati e rappresentati in questo film. Abbiamo molto da imparare da quella Hollywood. Come artisti dovremmo rivendicare la libertà e opporci a tutto questo. Ho iniziato a scrivere il film 15 anni fa e da allora Hollywood è molto cambiata, non in meglio. La libertà dei primissimi giorni, quando tutto era completamente nuovo, deve esserci di ispirazione”.

Damien Chazelle – Regista

Due Golden Globes e l’Oscar come Miglior Regia per La La Land (vinto a soli 32 anni divenendo così il più giovane regista a vincere la statuetta nella storia degli Oscar) hanno probabilmente in qualche modo reso possibile la realizzazione di questo film.

“Non credo che i premi mi abbiano cambiato, ma credo che se non li avessi vinti gli Studios non mi avrebbero mai fatto fare Babylon“.

Damien Chazelle – Regista

Merito anche della Paramount che ha creduto nel progetto di Chazelle ed ha accettato il rischio, come sottolinea il regista, consentendogli la libertà necessaria per realizzare il film che aveva in mente. Condizione senza la quale Babylon non avrebbe visto la luce.

“Quello che volevo fare era realizzare un film controcorrente. Mi rendo conto che è uno shock, ma era importante che si facesse un film che andasse a scavare nel profondo, perché oggi si mostra sempre la patina superficiale quando si parla degli esordi di Hollywood. Per questo ci ho messo tanto per realizzarlo. Spero che il film venga accolto a prescindere dal grado di piacimento e che possa suscitare dibattito e discussione. Voglio che faccia rumore”.

Damien Chazelle – Regista

Se siete curiosi di scoprire quanto questo film possa essere irriverente, non vi resta che andare al cinema: Babylon vi attende in sala dal 19 Gennaio 2023.

Crediti foto: Paramount Pictures