Si intitola ‘Rinascita’, l’esposizione che mette in mostra le opere dei detenuti delle carceri IPM Beccaria, II.a CR. Bollate, CR. Opera e CC. San Vittore.

L’Associazione dEntrofUoriars, con i Responsabili dei laboratori delle quattro carceri milanesi, presenta la mostra Rinascita. L’esposizione porta le opere realizzate dai detenuti nelle sale dei Centauri e Titani a Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno per tutto il periodo di ‘Ville Aperte’. A firmare i lavori sono, in particolari, i detenuti degli Istituti di pena IPM Beccaria, II.a CR. Bollate, CR. Opera e CC. San Vittore.

Rinascita mostra
Foto da Ufficio Stampa

La mostra Rinascita nasce per portare all’attenzione della società civile quanto la creatività artistica possa essere volano per un ritorno alla speranza. Anche una condizione di sofferenza esistenziale per la privazione della libertà può, infatti, manifestare un messaggio di rinascita grazie all’arte visiva. Questa si fa strumento per raccontare il percorso verso una nuova vita in quanto risorsa per ritrovare l’armonia.

A seguire, la mostra si sposterà nel Foyer dell’Auditorium di San Fedele nel centro di Milano a partire dal 26 ottobre fino al 5 novembre 2023 in occasione di Aperti per Voi del TCI.

L’Associazione dEntrofUoriars

L’Associazione dEntrofUoriars fondata nel 2017 si prefigge di promuovere il reinserimento sociale dei detenuti nell’ambito del Grande Patrimonio Artistico Culturale Italiano. Intende, inoltre, promuovere attività quali eventi, manifestazioni, feste idonee a far conoscere l’Associazione stessa e i suoi obiettivi. L’Associazione si impegna, quindi, a portare sempre più la realtà carceraria a contatto con la Società Civile per un confronto costruttivo dal quale trarre motivazioni di conoscenza dell’altro.

“Riteniamo che il carcere che abbatte la recidiva e che dà frutti sia quello che diventa fucina di cultura”, afferma l’Associazione. Quello “che abbatte l’ignoranza, che dà opportunità al ripensamento al proprio comportamento e quindi responsabilità. Che si fa promotore nell’accompagnare il detenuto in un percorso di recupero, di cambiamento della propria condotta. E che gli offre l’opportunità di reinserimento nella società una volta finita la pena”.

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Pur nella grande difficoltà del periodo Covid, l’Associazione dEntrofUoriars ha realizzato diverse iniziative. Tra queste:

2017

  • Aperti per Voi TCI: detenuti in appoggio alle guide a Casa Museo Boschi di Stefano, Chiesa San Fedele e Certosa di Caregnano

2018

  • per Ville Aperte edizione autunnale: detenuti del Carcere di Monza in appoggio alle Guide alla Villa Reale di Monza.
  • Esposizione Il Cenacolo a Villa Prata di Caponago
Rinascita mostra
Foto da Ufficio Stampa
Si intitola ‘Rinascita’, l’esposizione che mette in mostra le opere dei detenuti delle carceri IPM Beccaria, II.a CR. Bollate, CR. Opera e CC. San Vittore.
Foto da Ufficio Stampa

2019

  • in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo abbiamo esposto alcune opere dei detenuti di Bollate: Il Cenacolo a Villa Criselli Pusterla a Limbiate
  • una grande opera riproducente la Battaglia di Anghiari e una serie di sanguigni a Palazzo Rezzonico a Barlassina
  • rivisitazione del dipinto della Dama con l’Ermellino nella Villa Borromeo d’Adda di Arcore
  • detenuti in appoggio alle Guide del TCI a Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno

2021

  • In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante abbiamo esposto una serie di opere pittoriche sulla Divina Commedia realizzate dai detenuti del Carcere di Bollate ed esposte a Imbersago a Villa Orsini Colonna e Carate Brianza Villa Cusani Confalonieri

2022

  • Opere realizzate dai detenuti di Bollate per le Ville Gentilizie e riproducenti alcuni scorci delle stesse esposti a Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno e a Villa Tittoni Traversi di Desio.

Inoltre, l’Associazione ha suonato in molti eventi con la Band Ufficiale “The Freedom Sounds” del Carcere di Bollate. Collabora con l’Università Telematica Ecampus e con l’Associazione Relove per interviste a detenuti e presenza degli stessi a eventi da loro realizzati.

Foto da Ufficio Stamp Frigerio Press