Il Museo di Storia Naturale di Milano ospita una mostra dedicata al rapporto tra arte e uomo nelle pubblicazioni del poeta-artista e stampatore Alberto Casiraghy.

Inaugurata presso il Museo di Storia Naturale di Milano la mostra dal titolo Nel vento della poesia: La Natura nei Libri e nelle Opere di Alberto Casiraghy. L’esposizione, dedicata al poeta-artista, editore e stampatore di Osnago (LC), presenta un percorso che intende fondere arte della natura e arte dell’uomo regalando uno sguardo inedito e approfondito sul lavoro di Casiraghy. Artista del libro, tra i migliori stampatori italiani e internazionali, Alberto Casiraghy è famoso – tra bibliofili e non solo – per i suoi undicimila librini delle edizioni Pulcinoelefante.

Queste piccole opere d’arte, che fanno parte delle collezioni di Casa Museo Boschi Di Stefano, raccontano quarantun anni di attività durante la quale spicca la collaborazione con la poetessa Alda Merini. Ne sono nati oltre mille libri d’artista, che rappresentano un patrimonio culturale unico a cui sono state dedicate numerose mostre sia in Italia sia all’estero. Libri che, con il loro inconfondibile formato ‘pulcino’, catturano l’attenzione sin dalla pregevole copertina.

Alberto Casiraghy, opera originale (tecnica mista)
Foto da Ufficio Stampa Comune Milano

La mostra a Milano: natura e arte in sintonia

La mostra in corso al Museo di Storia Naturale di Milano (fino al 12 novembre 2023) è costruita specificatamente sulla profonda connessione dell’arte con gli elementi naturali. Per questo, infatti, i celebri librini sono affiancati da grafiche e collage fantasiosi, a sottolineare la capacità di creare un legame sorprendente tra testo e immagine. Una sezione speciale della mostra è dedicata alle affinità elettive di Casiraghy, che per le sue stampe ha spesso fatto propri pensieri e aforismi di autori del passato e contemporanei.

Tra i versi pubblicati, infatti, si leggono, oltre alla Merini, passi di Pitagora, Gustave Flaubert, Marcel Proust, Cioran e Sebastiano Vassalli. Tutti accompagnati dalle illustrazioni dell’artista a creare un costante dialogo visivo e concettuale. Nel corpus delle opere in mostra, vi sono anche opere di dimensioni più grandi, realizzate da Casiraghy durante il periodo della pandemia e dell’isolamento forzato, in una nuova fase creativa.

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In particolare, Nel vento della poesia è divisa in sei sezioni tematiche che guidano i visitatori attraverso il mondo di Casiraghy:

Alberto Casiraghy, opera originale (tecnica mista)
Foto da Ufficio Stampa Comune Milano
  1. La natura
  2. Gli ‘amici animali’
  3. Le affinità alettive
  4. La tipografia e i lbri
  5. Altre opere
  6. I cimeli

Tra queste, la sezione dedicata alla tipografia e all’editoria di Casiraghy presenta una vasta collezione di volumi, fotografie, cartoline, caratteri tipografici e matrici xilografiche. La sezione dei cimeli, invece, presenta una varietà di curiosi regali, maschere africane, carte e oggetti che riflettono la personalità eclettica dell’artista.

La mostra è promossa dal Comune di Milano Cultura e dal Museo di Storia Naturale, curata da Andrea Tomasetig, e supportata da Coltellerie Berti e Consigli. Sarà aperta al pubblico dal 23 settembre al 12 novembre 2023.

Note sull’artista

Alberto Casiraghy è un poeta-artista e un artista-poeta (è difficile dire se prevalga l’autore di folgoranti aforismi e poesie o l’artista surreal-dadaista), che ha fatto del libro il suo strumento d’elezione e che può considerarsi come l’erede più vicino di Bruno Munari. Grandissimo e impossibile da replicare per qualunque altro stampatore al mondo è il numero degli scrittori e degli artisti coinvolti nei suoi progetti. Ttra gli altri, Enrico Baj, Maurizio Cattelan, Guido Ceronetti, Gillo Dorfles, Emilio Isgrò, Franco Loi, Giorgio Manganelli, Gualtiero Marchesi. E ancora: Bruno Munari, Fernanda Pivano, Giuseppe Pontiggia, Arturo Schwarz, Ettore Sottsass, Tonino Guerra, Sebastiano Vassalli, fino a Andy Warhol e i poeti della beat generation.

Su tutti spicca il rapporto privilegiato con Alda Merini, che nell’arco di diciotto anni ha prodotto ben 1.189 titoli. I suoi volumetti di otto pagine sono delle vere e proprie opere d’arte, con un breve e incisivo testo (un aforisma, una riflessione, una poesia – lui stesso ne è ottimo autore), cui segue una grafica o un’opera originale (molte sono di sua creazione) o addirittura oggetti incorporati. Il fondatore delle edizioni Pulcinoelefante è anche liutaio e violinista per diletto.

Foto da Ufficio Stampa