Aardman Animation rischia di abbandonare la tecnica iconica di Wallace & Gromit e Shaun the Sheep a causa dell’esaurimento della pasta modellabile.

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L’universo dell’animazione è sull’orlo di un cambiamento epocale con la possibile perdita di Wallace & Gromit, il suo fedele compagno. I due protagonisti della celebre serie dei film omonimi Wallace & Gromit, nati alla fine degli anni ’80 dall’ingegno di Nick Park e divenuti rapidamente un fenomeno globale, potrebbero presto scomparire dal panorama cinematografico.

Una sorte simile attende anche Shaun The Sheep lo spin-off di Wallace & Gromit che ha conquistato un successo tale da meritare cortometraggi propri (Shaun, vita da pecora) e persino un film a sé stante (Shaun vita da pecora – film). Anche in Italia le produzioni più recenti dedicate ai bambini come Shaun the Sheep e Galline in Fuga hanno ottenuto una certa notorietà.

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Wallace & Gromit: un successo (quasi) inaspettato

Questi personaggi sono creati attraverso la tecnica di animazione stop-motion utilizzando una particolare pasta modellabile composta da argilla mescolata a plastilina. Tuttavia, questo materiale unico sta per esaurirsi in quanto l’unico produttore, l’azienda britannica Newclay Products di Torquay, nel sud dell’Inghilterra, ha chiuso i battenti. I fondatori, avviati alla pensione e senza successori, hanno infatti annunciato la fine della produzione, secondo quanto riportato dal Telegraph. Gli studi Aardman Animation, responsabili delle produzioni di Shaun The Sheep e Wallace & Gromit, si trovano ora in una posizione a dir poco delicata.

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Nonostante ciò, secondo le informazioni diffuse dalla stampa britannica, Aardman avrebbe acquisito la maggior parte delle rimanenti scorte, pari a circa 40 scatole del peso complessivo di circa 400 kg. Al momento, lo studio sta esplorando la possibilità di trovare un sostituto o, addirittura, di produrre internamente il Newplast.

Il futuro rimane, tuttavia, incerto. Fondata in Inghilterra nel 1972, Aardman Animations si è distinta nel panorama dell’animazione utilizzando argilla e plastilina per animare i propri personaggi. Il materiale in questione, chiamato Newplast dal nome del suo creatore Lewis Newplast, potrebbe essere presto fuori produzione. Questa sostanza è particolarmente apprezzata per la facilità di modellamento e la sua capacità di mantenere la forma anche sotto l’intenso calore delle luci dello studio. In futuro, Aardman potrebbe essere costretta ad abbandonare questa tecnica unica al mondo.

Le scorte rimanenti dovrebbero consentire la conclusione del film in uscita con le nuove avventure di Wallace e Gromit, programmato per il 2024.

In ogni caso, a partire dal 15 dicembre, su Netflix sarà disponibile Galline in fuga: L’alba dei nugget, il tanto atteso seguito del film d’animazione in stop-motion di maggior incasso di tutti i tempi, Galline in fuga del 2000. Il film, che narra le peripezie di un gruppo di galline in fuga da un allevamento intensivo, è diventato il film in stop-motion più visto di sempre, guadagnando oltre 200 milioni di dollari.

Foto: Kikapress