Viene dalla Spagna un interessante e originale documentario sulla Corea del Nord, l’ultima nazione comunista e probabilmente la più grande fonte di instabilità per il pianeta. Alvaro Longoria realizza un video-diario "The propaganda game" con un particolare sguardo sulla sconosciuta realtà nordcoreana, grazie anche ad un efficace lavoro di montaggio. Il film partecipa alla Sezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2015.

La Corea del Nord è il paese con i confini più militarizzati al mondo, e con una totale mancanza di notizie di informazioni dal e verso l’esterno. Per il regista è lo scenario ideale per una guerra di propaganda. Lo spagnolo Alejandro Cao de Benós è l’unico straniero che lavora per il Governo della Corea del Nord, ed è "Delegato Speciale della Commissione per le Relazioni Culturali con l'estero"; a lui il regista affida il compito di guidare lo spettatore nel viaggio in un Paese incredibilmente chiuso e sconosciuto.

The Propaganda Game parla di propaganda e di pericolo. La Corea del Nord è una nazione misteriosa e affascinante, già isolata a causa del suo arsenale militare in continua espansione che è oramai un rischio reale per la stabilità della pace mondiale, e la volontà del dittatore di diffondere poche notizie certe e dell’uso smodato della propagandadi cui si hanno poche notizie certe anche per volere del suo uso smodato dittatore, molto abile nella propaganda.