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Nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema arriva Little Bird (titolo originale Pti?ka), il secondo lungometraggio del giovane e pluripremiato regista russo Vladimir Beck.

E’ una storia sull’infanzia, e più precisamente il film mette a fuoco il tempo in cui ci accorgiamo che l’infanzia vola via e che nulla sarà più come prima. Un momento sei un ragazzino che gioca a calcio con gli altri compagni, un attimo dopo preferisci startene in disparte ad osservare il fiume, oppure i pensieri non ti fanno dormire o ti vengono improvvisamente in mente delle poesie. Quando senti che quella estate che sta finendo è l’ultima estate della tua infanzia.

Ma Little Bird è anche un film sull’amore, o su quel sentimento totalizzante che ti porta via dall’infanzia e ti occupa cuore e mente. Hai sulle labbra e in testa solo un nome, solo una persona, non importa se sia il primo amore ma è un tipo di sentimento così forte che i termini tradizionali sembrano inadeguati: amore, tenerezza, infatuazione? La realtà è che si esce dall’infanzia quando si inizia ad essere preda di sentimenti così totalizzanti e si cerca di comprenderli.

Funweek ha intervistato il regista Vladimir Beck, autore anche della sceneggiatura, sul red carpet della Festa del Cinema, e alla domanda su come è nata l’idea di questa storia sull’infanzia, ci ha detto che “All’inizio c’è stata l‘opportunità di fare un film in un campo estivo, e mi è venuto in mente l’ultimo giorno della tua infanzia in cui emergono emozioni che non riesci a spiegare”. E poi ha aggiunto che il suo vero primo ricordo non è proprio legato all’infanzia: “E’ il primo ricordo di quando mi sono innamorato e ho sentito per la prima volta questo sentimento fortissimo, ero a scuola e lei suonava il piano e questo è uno dei miei ricordi preferiti”.

Nel cast di Little Bird: Pyotr Skvortsov, Margarita Tolstoganova, Matvey Ivanov, Aleksandra Rybakova, Timofey Shubin