FAI d’Autunno 2025: il borgo di Colle di Tora apre le sue porte tra arte, natura e viste incantevoli sul lago del Turano.

loading

C’è un luogo, nel Lazio, che rappresenta un vero e proprio invito alla lentezza. Stiamo parlando del borgo di Colle di Tora che, arroccato su uno sperone roccioso e circondato dalle dolci colline dell’Appennino, si affaccia sulle acque smeraldine del Lago del Turano. In occasione delle Giornate FAI d’Autunno 2025, il borgo spalancherà le sue porte a tutti coloro che desiderano respirarne la bellezza, tra arte, tradizione e scorci mozzafiato.

Leggi anche: — Lago del Turano da una nuova prospettiva: il battello elettrico Thiora per un’esperienza sostenibile

Giornate FAI d’Autunno 2025: Colle di Tora apre le sue porte

Nell’ambito delle Giornate FAI d’Autunno, sabato 11 e domenica 12 ottobre Colle di Tora si anima di visite guidate che raccontano la fantastica storia del borgo e del territorio. Il percorso parte dall’Edicola del Buon Pastore, con un affresco di Arduino Angelucci, per poi attraversare la Casa del Direttore, con i suoi saloni affrescati e il giardino all’italiana; e poi conduce fino alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire e alla fontana comunale, per terminare sulle terrazze panoramiche con vista sul lago.

Camminando per le vie silenziose del borgo si percepisce un dialogo presente tra le sue pietre antiche, l’acqua sottostante e l’orizzonte che si perde. Le colline che circondano il borgo – parte dell’Appennino – abbracciano il lago, creando con il sole d’autunno giochi di luce sulle acque.

Il contesto delle Giornate FAI rende tutto più speciale. Non si tratta solo di entrare in edifici chiusi o scoprire angoli nascosti, ma di fare un’esperienza immersiva, in cui la comunità locale – Pro Loco, cittadini, volontari e istituzioni – diventa custode e narratrice del proprio territorio.

Durante i turni di visita previsti – con orari prefissati e guidati – si può assaporare l’equilibrio tra il prezioso patrimonio artistico e la forza della natura che abbraccia il borgo.

Photo Credits: Shutterstock