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Cleò, la voce misteriosa del web, nel primo giorno di primavera (il 21 marzo) rende omaggio a due preziosi Maestri del Belcanto: il cantautore e poeta Pino Mango e sua moglie Laura Valente (raffinato soprano leggero e voce dei Matia Bazar del dopo Antonella Ruggiero).

L'omaggio arriva sulle note della intensa e commovente "Il Dicembre degli Aranci", interpretata da Mango e dalla Valente nel 2005 ed eseguita da Cleò nella tonalità originale; l'artista inoltre interpreta ambedue le parti. Al pianoforte, il Maestro Daniel Bestonzo, già tastierista di Red Canzian dei Pooh, Annalisa Scarrone e Andrea Mirò, cantautrice e compagna di Enrico Ruggeri. 

“Considero ‘Il dicembre degli aranci’ una commovente dichiarazione d’amore a due voci – spiega Cleò –  Nel rileggere con affetto e rispetto la quale – interpretando a cuore aperto e in punta di piedi sia la parte di Pino Mango che quella di Laura Valente – ho respirato a pieni polmoni il segreto delle unioni durature: una complicità esemplare, quella tra questi due giganti del belcanto, tanto nella vita quanto nell’arte, che sublima l’estasi dei sensi in una totale e imprescindibile fusione delle anime in un’eufonia superiore, sospesa tra Immanente e Trascendente”

Cleò è un artista dal particolare timbro vocale. Usa in modo naturale e contemporaneo il registro vocale maschile e femminile insieme: di cui dà prova efficace proprio in questo brano in un avvolgente duetto con se stesso, inerpicandosi fino al vertice della scala.

“L’arancio fiorisce in primavera, e i suoi fiori sono dedicati per eccellenza alle nozze. Nella mitologia greca, proprio l'arancio era stato il dono della Dea Terra a Zeus per il suo sposalizio, ed è per questa ragione che i suoi fiori sono considerati di buon auspicio in tal senso”, spiega #Cleò.

Che aggiunge:

“Quando, nel 2005, uscì ‘Il dicembre degli aranci’, Pino Mango e Laura Valente erano già sposati, essendosi uniti in matrimonio nel 2004. Considero questa canzone un inno per tutti i veri grandi amori. Compreso quello artisticamente da me nutrito proprio per l’usignolo di Lagonegro e sua moglie, impareggiabile solista dei Matia Bazar del dopo Antonella Ruggiero, le cui cifre stilistiche sono state determinanti nella formazione, ricerca e sviluppo costante della mia vocalità intesa come strumento”.

“Mango è l’esploratore, lo sperimentatore per antonomasia della canzone d’autore italiana. – conclude Cleò – Un insostituibile punto di riferimento. Merita di essere ricordato a dovere, e più spesso. Oltre alla voce unica, possedeva innata in sé un’abilità infinita nel miscelare gli echi delle radici con i suoni moderni, il folk e la melodia, il rock e il Mediterraneo. ‘L’artista ha un dovere – soleva dire Mango – far riscoprire la bellezza del mondo a quanta più gente possibile, tramite quanto sa esprimere’: è questa la strada che, sulla base del suo esempio illuminato e coerente, intendo anch’io seguire”. 

A maggio 2017 uscirà il primo singolo inedito di Cleò, scritto da una grande firma della nuova canzone d’autore italiana, per l’etichetta indipendente ‘Capogiro Records/Gianni Rodo Edizioni’. Nell'attesa del suo singolo d'esordio, vi lasciamo con il video dell'interpretazione di Cleò de "Il dicembre degli aranci".