In Prati a Roma c’è un locale che saprà stupirvi e rendere indimenticabili le vostre serate. Roberto Bergamin ci parla del nuovo Palazzaccio Club.

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Nel cuore di Roma, in zona Prati, da qualche mese ha riaperto il Palazzaccio con un veste tutta nuova, ma con lo spirito di un tempo. Abbiamo incontrato il direttore Roberto Bergamin che ci ha raccontato tutte le novità del Palazzaccio Club.

Un requisito fondamentale di un ristorante o anche di un bar (ma in generale di tutti quegli esercizi che sono rivolti al pubblico) è la cortesia: essere accolti con il sorriso, sentirsi benvoluti è importantissimo. Quante volte vi è capitato di entrare in un negozio o in un ristorante e non essere considerati, oppure avere la sensazione di essere quasi un fastidio? O anche essere subissati di attenzioni come se foste da tenere d’occhio?

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Intervista a Roberto Bergamin: tutte le novità del Palazzaccio Club

Quello che mi ha colpito entrando al Palazzaccio non è stato solo il gusto con cui è stato realizzato, ma anche la cortesia, il sorriso e l’educazione con cui sono stata accolta. Tutte cose molto spontanee e naturali (come dovrebbe essere) ma che troppo spesso oggi mancano.

Ad accogliermi Roberto Bergamin, che ha una lunga esperienza nella ristorazione e che reputa i valori che vi ho citato prima dei requisiti fondamentali.

“Un ristoratore deve prendersi cura del cliente e far sì che quella pausa, quel momento che il cliente ha deciso di passare nel tuo locale, sia un’esperienza piacevole. Non deve essere l’ennesimo problema o l’ennesima fonte di stress della giornata” precisa subito Roberto ai nostri microfoni.

Questo locale è una vecchia conoscenza per i Romani. Situato nel cuore della città in zona Prati, il Palazzaccio Club rinasce su quello che una volta era una famosa trattoria degli anni ’70. E sebbene la veste sia completamente nuova, lo spirito è quello della tradizione italiana.

“Abbiamo ripreso la trattoria già esistente negli anni ’70 – ci spiega Bergamin – e l’abbiamo completamente rinnovato e ristrutturato, ma con i valori, con i gusti e le sensazioni che sono quelli della cucina italiana. A partire dall’ambiente che dà subito il gusto italiano, con la presenza di un ulivo al suo interno che ricorda il mediterraneo, l’olio, l’acqua, la farina e quindi la nostra cucina. Questo ci accomuna sicuramente al concetto di trattoria, laddove alcune cose sono state riviste e rese un po’ più leggere e attuali”.

Un ambiente moderno e ricercato, caldo e accogliente. Merito dell’effetto cromatico degli arredi e delle luci realizzate da due professionisti come il direttore della fotografia Vladan Radovich – che ha studiato l’intensità delle luci e il loro posizionamento – e quello di Ilaria Sadnu, scenografa cinematografica ma anche artista del vetro, che ha realizzato tutte le lampade presenti nel locale. Tutti pezzi unici.

Punto di forza del club, oltre all’ambiente, la selezione dei prodotti e la proposta del menù. Una grande attenzione è infatti riservata alle materie prime che compongono i piatti, tutte scelte in base alla loro stagionalità e cucinate in modo tale da mantenere il più intatte possibili le loro proprietà organolettiche.

E se è vero che il Palazzaccio nasce come ristorante, nella sua nuova veste è anche un cocktail bar dove potersi fermare per un aperitivo, fare due chiacchiere e – perché no? – decomprimersi dalle fatiche della giornata prima di tornare a casa.

Vi lasciamo alla nostra intervista e vi invitiamo a scoprire questo locale che siamo certi vi conquisterà!