Poesia visiva, fotografia, installazioni, video
a cura di Lorenzo Canova

La mostra Cosmogonia ospita il dialogo sensoriale tra le opere di Daniela Monaci e le poesie di Sonia Gentili trasformate in installazioni visive dal collettivo artistico L’uomo che non guarda (Sonia Gentili e Ambrogio Palmisano).
Cosmogonia è Il moto degli elementi naturali, l’emersione delle forme e la loro metamorfosi come immagini del ciclo vitale dell’universo stesso e di quello dell’io, in una continua dialettica tra fluido e cristallizzato, tra temporalità ed atemporalità.

Daniela Monaci, attraverso la sua arte, indaga l’apparire e la incessante trasformazione
delle forme, ricercando la trama armonica che sottende la manifestazione del mondo.
Lo fa attraverso una straordinaria varietà di mezzi espressivi: dalle elaborazioni fotografiche alle installazioni con creta, dalle tecniche miste su legno al video.

Sonia Gentili trasforma in poesia il moto e il ritmo con cui un mondo, un’opera d’arte, un essere vivente vengono alla luce, mutano attraversando il tempo e tornano a dissolversi nel buio. Questi movimenti scandiscono la sua nuova raccolta I quattro gesti della creazione (Aragno 2020).

Il collettivo L’uomo che non guarda trasforma le poesie di Sonia Gentili (4 tratte dalla raccolta e 4 inediti) in installazioni visive in cui il testo è in divenire verso la sua stessa forma: le parole affiorano gradualmente sulla pagina e «accadono» davanti al lettore-visitatore.