Debutta il 4 gennaio al Teatro di Documenti di Roma La recita delle indomabili, rappresentata dalle pazze de La Salpêtrière scritto da Teresa Petrangeli e Patrizia Masi, che ne cura anche la regia.

In scena, fino al 7 gennaio, piccoli e grandi attori: Maddalena Fierro, Antonella Cappucci, Antonia Petrangeli, Monica Ferzi, Monica Piastra, Anna Filippelli, Erika Ledonne, Andrea Filippelli, Mia Fenudi, Patrizia Masi.

Manca poco ai 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia. La Compagnia Bolero riflette sulla rivoluzione basagliana: una storia di speranza, di conquista e di riscatto, che riguarda tutti e tutte. Aver restituito dignità alle persone che non l’aveva dimostra che farlo è ancora possibile. L’esperienza di Basaglia ci ricorda che ci sono delle vie percorribili per restituire i diritti a chi ancora non li ha.

Parigi 1975. Il famoso ospedale psichiatrico della Salpêtrière è pronto ad accogliere la crème de la crème della società borghese per il Gran Ballo mascherato delle Pazze, come tradizione vuole da fine Ottocento. Una follia divina mischiare i sani con le “insane”, che per un anno si sono preparate all’evento. Il primo colpo di scena non si fa aspettare: le pazienti dichiarano di voler mettere in scena una recita a soggetto, chiedendo alla psichiatra di collaborare. “Questa sera verrà rappresentato l’ostracismo e l’assassinio morale di grandi donne del passato, marchiate a fuoco dalla Storia come oscene, cospiratrici, indemoniate, pazze, assassine, INDOMABILI” La follia con il teatro diventa estensione e metafora dell’indicibile, dell’ambiguità della vita e dei sentimenti. Ma quali sono le Eroine che le internate hanno scelto di interpretare, in cui compenetrarsi fino al punto d’abbandonare il copione, per riempire la storie di significati personali? E’ proprio dalle ferite più profonde che si trovano gli accordi delle anime affini. Qualcosa lega la barbona Marianne a Giovanna la Pazza, la ladra Maïa col figlioletto Pierre a Cleopatra e Cesarione, la scrittrice Cécile ad Anna Bolena, la prostituta Edith a Lucrezia Borgia, l’ex soubrette Agatha, che incendiò lo studio dell’impresario maiale, ad  Annie Besant, pioniera dei primi grandi scioperi in Inghilterra; Nicole e Claire, che soffocano tra le mura del manicomio, alle piccole fiammiferaie Kate e Mollie sopravvissute ai fumi del fosforo giallo insieme all’amichetto Charlie; la gitana Florence alla grande artista Elsa von Freytag Loringhoven, madre del Dadaismo.  

Malgrado la diversità d’epoca, d’ambiente e di carattere, un tratto le accomuna: il talento, l’irrequietezza, la passione, la forza del desiderio e il coraggio di ribellarsi. Donne capaci di giocare con il proprio destino, di sollevare movimenti e poteri, e di cambiare il corso della Storia. SCOMODE e PERICOLOSE, come lo sono le internate del manicomio che recitano per poter denunciare la condizione da lager in cui vivono. Vogliono essere ascoltate nella loro verità e, sotto il fuoco dei ricordi, riconsiderate nel valore di esseri umani. La novità del racconto sta nella costruzione di personaggi antieroici e nello sbriciolamento del dramma per le improvvise incursioni di dissacrante ironia da vaudeville del Coro della gente comune.

Scene, Cristina Costantini /Costumi, Juliette Bercham /Look&Hair Styling,Danilo Creati(Made in Italy Parrucchiere)/Direttore di scena, Loredana Oradei/Video, Alfonso Saggese/Grafica, Francesca Visintin

DATE DISPONIBILI:

  • GIOVEDI 4 GENNAIO – ORE 20,45
  • VENERDI’ 5 GENNAIO – ORE 20,45
  • SABATO 6 GENNAIO – ORE 17,45
  • DOMENICA 7 GENNAIO – ORE 17,45

Per prenotare, inviare una e-mail a teatrodidocumenti@libero.it. Nella mail specificare:
– nome e cognome (riferimento della prenotazione)
– titolo dello spettacolo/evento
– data di partecipazione
– numero dei biglietti prenotati
– un indirizzo di posta elettronica
– uno o piú indirizzi di telefono in caso di necessità di comunicazioni immediate

La biglietteria apre 90min prima dell‘inizio degli spettacoli

Teatro Di Documenti: Via Nicola Zabaglia, 42 Roma