In un periodo di allarme generale, in cui è alta l'allerta "terrorismo" in tutta Italia, nel pomeriggio di lunedì 13 luglio a Roma, i Fori Imperiali sono stati scenario di una vicenda che ha spaventato romani e turisti.

Terrore ai Fori imperiali: minaccia ISIS?

Un uomo completamente vestito di nero – che inizialmente si pensava fosse nordafricano e appartenente all'ISIS (la macchina mediatica è di corsa partita all'attacco), ma che poi si è rivelato essere un brasiliano di 33 anni – ha iniziato a correre per il viale con un coltello in pugno urlando, secondo alcune testimonianze non confermate ufficialmente, "Allah è grande".

L'uomo ha poi puntato il coltello alla gola di una ragazza di Vasto in visita a Roma, attualmente ricoverata sotto choc all'ospedale San Carlo di Nancy, che, secondo alcune testimonianze, sarebbe stata fatta inginocchiare come le vittime dell'ISIS.

Uno scenario ricostruito a pennello dall'uomo, oppure creato dai presenti condizionati dalla cronaca nera globale: fatto sta che, fortunatamente, l'aggressore è stato prontamente fermato dal pronto intervento delle forze dell'ordine italiane.

Terrore ai Fori imperiali: l'intervento delle forze dell'ordine

La follia del giovane brasiliano è stata, infatti, arginata in tempi brevi dalle pattuglie in borghese e in motocicletta del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana della Polizia Municipale che, nei pressi dell'Altare della Patria, hanno estratto le pistole di ordinanza per evitare il peggio.

L'uomo brasiliano è ora accusato di resistenza a pubblico ufficiale e tentato omicidio.