Quanto costa davvero la tassa di soggiorno in un albergo di Roma? Scopriamo insieme le tariffe.
Stai pianificando un viaggio a Roma per questo 2025 e hai scelto di soggiornare in un albergo della Capitale? Come saprai, oltre al costo della camera, dovrai versare la tassa di soggiorno, ovvero una gabella comunale che ogni turista è tenuto a versare quando passa almeno una notte in una struttura ricettiva di una qualsiasi città. L’importo, ovviamente, varia a seconda della categoria dell’albergo ed è soggetto ad una serie di regole. Ma quanto si paga davvero di tassa di soggiorno in un hotel di Roma? Proviamo a scoprirlo insieme.
Quanto costa la tassa di soggiorno in un albergo di Roma
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Per il 2025, Roma Capitale ha fissato una tariffa per la tassa di soggiorno negli alberghi romani. Si va da un minimo di 4 euro a notte negli alberghi a una sola stella, salendo gradualmente fino ai 10 euro a notte dei cinque stelle.
Per i due stelle, la tassa è di 5 euro; per i tre stelle è di 6 euro; per i quattro stelle è di 7,50 euro.
La tariffa dei tre stelle possiamo prenderla come punto di riferimento anche per affittacamere e bed and breakfast.
Ad ogni modo, la tassa viene applicata fino a un massimo di 10 pernottamenti consecutivi nella stessa struttura: ciò significa che, se il tuo soggiorno dura più di 10 notti (nello stesso albergo), dall’undicesima in poi non sarà più dovuto alcun contributo.
L’imposta viene riscossa direttamente dall’albergo al momento del check-out e successivamente versata al Comune attraverso la piattaforma telematica GECOS. Sono però previste alcune esenzioni: i bambini fino a 10 anni, gli accompagnatori di persone con disabilità, gli studenti fuorisede coinvolti in programmi internazionali, le forze dell’ordine in servizio e alcune categorie professionali come autisti di pullman e guide turistiche.
Photo Credits: Shutterstock


