Roma nasconde segreti che persino i romani dimenticano: dalla piramide egizia al gioco di luce del Pantheon, 10 curiosità sorprendenti da scoprire

Roma è una delle capitali più visitate al mondo e un museo a cielo aperto che custodisce secoli di storia, arte e cultura. Ma dietro ai monumenti più celebri e alle piazze iconiche si nascondono curiosità che persino molti romani spesso dimenticano. Ecco 10 dettagli sorprendenti che raccontano la città da un’altra prospettiva.

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L’origine misteriosa del nome

Partiamo dal nome, “Roma”, su cui ci sono varie teorie: per alcuni deriverebbe da Romolo, per altri sarebbe il contrario. C’è chi lo collega al termine Rumon, antico nome del Tevere, o a “Ruma”, parola etrusca che significherebbe “mammella”, in riferimento alla forma del Palatino.

La capitale delle chiese

Roma ospita oltre 900 chiese, un primato mondiale. Tra paleocristiane, barocche, gotiche e moderne, questi luoghi sacri raccontano secoli di storia e custodiscono capolavori di Michelangelo, Caravaggio e Bernini.

I numeri da record

Con oltre 2,7 milioni di abitanti e una superficie di 1.287 km², Roma è la città più popolosa d’Italia e il comune più esteso dell’Unione Europea. La sua area metropolitana comprende 121 comuni e supera i 4 milioni di residenti.

La piramide egizia nel cuore della città

La Piramide Cestia, vicino a Porta San Paolo, fu costruita tra il 18 e il 12 a.C. come tomba per Gaio Cestio Epulone. Alta 36 metri, rivestita in marmo e perfettamente conservata, è uno degli angoli più sorprendenti della capitale.

Il Circo Massimo, lo stadio dei record

Con una capienza stimata di 200.000 spettatori, il Circo Massimo era il più grande impianto sportivo dell’antichità. Qui si disputavano corse di bighe, spettacoli e celebrazioni che animavano la vita sociale dell’antica Roma.

La città delle fontane

Roma vanta circa 2.500 fontane, dai celebri “nasoni” — le storiche fontanelle pubbliche — fino a vere opere d’arte come la Fontana della Barcaccia e la spettacolare Fontana di Trevi.

Fontana di Trevi, un tesoro d’acqua

La celebre fontana disegnata da Nicola Salvi raccoglie ogni anno oltre un milione di euro in monete. I fondi vengono devoluti alla Caritas per progetti sociali e assistenza ai più bisognosi.

La Bocca della Verità

Il celebre mascherone in marmo di 1,8 metri è incastonato nella Basilica di Santa Maria in Cosmedin. In origine, però, era un antico tombino per il drenaggio dell’acqua. La leggenda medievale lo trasformò in un “oracolo” che avrebbe morso la mano dei bugiardi.

Il Pantheon e il gioco di luce

Il Pantheon, costruito da Agrippa e restaurato da Adriano, è un capolavoro di ingegneria. Ogni 21 aprile, per il “Natale di Roma”, un raggio di luce attraversa l’oculo centrale e illumina perfettamente l’ingresso principale.

I colli di Roma non sono più 7

Chiudiamo con i famosi 7 colli – Palatino, Aventino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Esquilino e Celio – oggi non bastano più: con l’espansione urbana, anche Gianicolo, Pincio e Vaticano fanno ormai parte integrante della città.

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