Il mondo dell’arte è scosso: una semplice “sanguigna” si rivela un raro studio di Michelangelo per un’opera iconica del Rinascimento.
Il mondo dell’arte si è ritrovato scosso di fronte ad un annuncio: un disegno dimenticato, tramandato in famiglia come semplice “sanguigna”, si è rivelato essere un raro studio preparatorio legato a uno dei luoghi più iconici del Rinascimento. Il foglio, di piccole dimensioni ma di enorme valore storico, apre uno squarcio inatteso sul processo creativo di Michelangelo nel momento in cui concepiva uno dei cicli pittorici più celebri della storia, dato che si tratta di un raro disegno che racconta una storia sorprendente, iniziata con una fotografia inviata online.
Il raro disegno di Michelangelo appena rinvenuto: cosa rappresenta
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Il raro disegno di Michelangelo appena rinvenuto rappresenta uno studio del piede destro della Sibilla Libica, tra le figure più monumentali della volta della Cappella Sistina. È realizzato in sanguigna — tecnica amata da Michelangelo per lo studio anatomico — e mostra la stessa tensione muscolare, la stessa energia dinamica che ritroviamo negli affreschi.
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La specialista Giada Damen riconobbe immediatamente la qualità del tratto da una fotografia inviata da un proprietario anonimo della West Coast americana che mostrava un piede nudo, montato e incorniciato accanto a un altro disegno, custodito dalla famiglia dalla fine del Settecento.
Solo dopo attente verifiche è arrivata la conferma: non era una copia, ma un originale michelangiolesco concepito nel pieno della progettazione dei profeti e delle sibille.
Il valore non sta solo nella qualità artistica, ma nella sua rarità. Si tratta del primo studio non documentato per la volta della Sistina mai messo all’asta, e uno dei soli circa dieci disegni di Michelangelo in mani private. Dei circa 600 fogli sopravvissuti, una piccola parte rispetto alle migliaia prodotte dal maestro, solo una cinquantina riguarda direttamente la Cappella Sistina.
Il foglio, ora, andrà in vendita all’asta a New York il 5 febbraio 2026, con una stima tra 1,5 e 2 milioni di dollari.
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