Se nel tuo cruciverba trovi la definizione “Il Gallo che entrò in Roma”, la risposta giusta è BRENNO.
Ma chi era davvero questo personaggio che fece tremare l’antica Roma?
Brenno (in latino Brennus) fu il condottiero dei Galli Senoni, una delle tribù celtiche che, nel IV secolo a.C., invasero l’Italia centrale provenendo dalla Gallia Cisalpina.
È ricordato soprattutto per un episodio leggendario e traumatico nella storia di Roma: il sacco di Roma del 390 a.C. (secondo altri, 387 a.C.).
Dopo aver sconfitto l’esercito romano nella battaglia del fiume Allia, i Galli guidati da Brenno marciarono su Roma. La città, colta di sorpresa, non riuscì a difendersi: solo il Campidoglio resistette all’assedio, grazie al coraggio dei soldati e — secondo la leggenda — alle oche sacre di Giunone, che con il loro starnazzare svegliarono i difensori in tempo per respingere un attacco notturno.
Il resto della città venne saccheggiato e incendiato.
La tradizione tramanda uno degli episodi più famosi della storia romana: quando i Romani, sconfitti, offrirono oro in cambio della pace, Brenno gettò la sua spada sulla bilancia per alterare il peso del riscatto e pronunciò la frase rimasta proverbiale:
“Vae victis!” – “Guai ai vinti!”
Con queste parole, il capo dei Galli avrebbe voluto ricordare che chi perde una guerra non ha diritto a lamentarsi delle condizioni imposte dal vincitore.
Molti storici moderni ritengono che la figura di Brenno sia in parte mitizzata: le fonti romane, come Tito Livio e Plutarco, scrissero dei fatti secoli dopo, trasformando l’episodio in un racconto di rinascita nazionale.
Secondo la tradizione, infatti, Roma seppe rialzarsi con orgoglio dopo l’umiliazione, ricostruendo le proprie mura e ponendo le basi per la potenza futura della Repubblica.
Il nome Brenno deriva probabilmente da una radice celtica che significa “capo” o “comandante”. Non a caso, anche in altre vicende storiche (come l’invasione della Grecia da parte dei Galli nel 279 a.C.) compare un condottiero con lo stesso nome — forse un titolo, più che un nome personale.
Quindi, la prossima volta che nel cruciverba leggi “Il Gallo che entrò in Roma”, scrivi BRENNO: dietro quelle sei lettere c’è un intero capitolo di storia romana, fatto di paura, leggenda e orgoglio ritrovato.


