A Roma un’erboristeria di via Appia Nuova chiude ad Halloween per evitare l’assalto dei bimbi mascherati: scoppia il dibattito nel quartiere.
Anche Roma si sta preparando a festeggiare la notte di Halloween, ma non tutti sono pronti ad accogliere la festa più “mostruosa” dell’anno. In via Appia Nuova, un’erboristeria storica ha deciso di chiudere il pomeriggio del 31 ottobre per evitare l’assalto dei bambini mascherati impegnati nel rituale del “dolcetto o scherzetto”. Si tratta di una scelta che ha acceso un vivace dibattito nel quartiere e online. Ma da cosa è stata dettata?
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Halloween: un negozio di Roma chiude per un pomeriggio. Quando la festa diventa un problema
Andiamo con ordine e partiamo con ordine. Il cartello affisso sulla vetrina dell’erboristeria, decorato con zucche e fantasmi, ha fatto rapidamente il giro dei social. La storica attività del quartiere, ha spiegato che la decisione nasce da esperienze complicate verificatesi negli scorsi anni proprio durante la festa di Halloween, tra piccoli danni, confusione e affluenza ingestibile.
La loro è stata scelta simbolica che riaccende il confronto sul rapporto tra tradizioni importate e vita di quartiere, dove la partecipazione dei più piccoli si scontra a volte con la realtà di negozi di piccole dimensioni e spazi limitati.
Sui gruppi social di zona e le varie piattaforme, una notizia del genere non poteva che dividere i residenti dell’area. C’è chi comprende la necessità di auto-tutelarsi dei negozianti e chi, invece, vede nella chiusura un gesto di intolleranza verso una festa amata dai bambini.
Intanto molti altri esercizi hanno reagito in modo opposto, preparando appositamente cesti di caramelle e addobbi per accogliere i piccoli “mostri”. Nonostante le polemiche e la facile ironia sul caso, l’intera vicenda mostra come Halloween – volenti o nolenti – sia ormai parte della cultura urbana romana, ma anche quanto la convivenza tra entusiasmo collettivo e gestione degli spazi quotidiani resti un equilibrio delicato.
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