Giro d’Italia: da sabato 11 maggio a domenica 2 giugno andrà in scena il primo Giro d’Italia stagionale. La quinta tappa sarà da Frascati a Terracina, nel cuore del Lazio. Per l’occasione è stata disposta la chiusura delle scuole.

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Il Giro d’Italia 2019 farà tappa a Frascati e Terracina. La carovana di ciclisti, in partenza sabato 11 maggio da Bologna, arriverà nella cittadina dei Castelli Romani il 14 maggio per poi proseguire il giorno successivo fino al traguardo sulla costa tirrenica. L’evento, molto atteso nel cuore del Lazio, è però accompagnato da qualche polemica: a Frascati, soprattutto, dove il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole, c’è chi chiede conto delle spese.

Giro d’Italia: quinta tappa da Frascati a Terracina

C’è attesa nel Lazio per la quinta tappa del Giro d’Italia che il 15 maggio prossimo vedrà i ciclisti dell’importante evento sportivo, provenienti da Orbetello, sfidarsi in sella alla loro due ruote nel percorso da 140 chilometri che va da Frascati a Terracina.

Per l’occasione, nella nota cittadina dei Castelli Romani, il sindaco, Roberto Mastrosanti, ha disposto la chiusura delle scuole per due giorni, ovvero per il 14 e il 15 maggio.

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Probabilmente, nelle intenzioni del primo cittadino, vi erano ragioni organizzative, magari accompagnate dalla volontà di permettere a tutti di partecipare alla manifestazione.

La decisione assunta dal Comune però non ha trovato grande approvazione da parte delle famiglie, soprattutto di quelle in cui lavorano entrambi i genitori: a chi lasciare i bambini per ben due giorni?

A Frascati è polemica sui costi

Oltre alla polemica sulla chiusure delle scuole a Frascati in occasione della tappa del Giro d’Italia, intorno all’organizzazione dell’evento si è sollevato un gran polverone in merito alle spese sostenute dall’amministrazione comunale

I consiglieri comunali di opposizione, sia di centrosinistra che di centrodestra, stanno facendo sentire la loro voce e lanciano l’allarme sui conti del Comune.

Il sindaco, infatti, ha sottoscritto un accordo con gli organizzatori del Giro d’Italia che impegna l’ente a sborsare ben 180 mila euro, senza contare le spese che bisognerà sostenere per adeguare, ad esempio, la viabilità o allestire la tribuna stampa.

Da parte sua, il sindaco ha rassicurato che l’organizzazione dell’evento peserà sulle casse comunali per massimo il 10% dei costi totali previsti, visto che – fanno sapere dal comune – la maggior parte delle spese sarà coperta da contributi a carico della Regione e da sponsor privati.