La Fonte di Anna Perenna era un luogo di culto dedicato alla dea Anna Perenna, legata al ciclo annuale e alla fertilità, ma anche un luogo di pratiche magiche.

Dopo il grande riscontro di pubblico delle Giornate Europee del Patrimonio, la Soprintendenza Speciale di Roma promuove un nuovo ciclo di aperture della Fonte di Anna Perenna
Il sito archeologico, rinvenuto nel 1999 durante gli scavi per la realizzazione di un parcheggio interrato all’angolo tra piazza Euclide e via Guidobaldo Dal Monte, è legato alla divinità delle origini celebrata nel primitivo capodanno romano e che oggi si arricchisce di suggestione grazie a un nuovo sistema di illuminazione e di un progetto di valorizzazione a cura dell’archeologo responsabile Fabrizio Santi. Le visite a cura della Cooperativa Gea  sono in programma il 4 e l’11 ottobre.

Le visite guidate per un massimo di 15 partecipanti per turno sono gratuite con prenotazione obbligatoria compilando gli appositi moduli:


11 ottobre
Turno delle 9.40 https://forms.gle/iJPFGREkYf6on1Jb7
Turno delle 10.40 https://forms.gle/BTfcFVQqRgnXrNeg9
Turno delle 11.40 https://forms.gle/MH3KmePdmPPi4adL7
Turno delle 12.40 https://forms.gle/Yd9ssq1fB8rhw95J9

Un viaggio nel cuore dei riti antichi

L’area, riportata alla luce nel 1999 durante uno scavo nel quartiere Parioli, ha svelato i resti di una fontana dedicata ad Anna Perenna, divinità romana legata al ciclo delle stagioni e festeggiata tradizionalmente nel mese di marzo, periodo che segnava l’inizio del Capodanno arcaico, come racconta Ovidio nei Fasti.

Ciò che rende straordinaria questa scoperta non è solo la presenza della fontana con le sue iscrizioni, ma anche il rinvenimento, nella cisterna retrostante, di numerosi oggetti legati a riti magico-religiosi:

  • laminette di piombo con iscrizioni di maledizione,
  • contenitori in piombo con figurine antropomorfe,
  • un pentolone di rame,
  • monete e lucerne.

Questi reperti, oggi conservati presso il Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, hanno rivoluzionato la conoscenza degli studiosi sul rapporto dei Romani con la magia e le pratiche rituali, gettando nuova luce su un aspetto meno noto della religiosità antica.

La conduzione delle visite è affidata a GEA S.C. a r.l. – Indagini archeologiche e antropologiche, che accompagnerà i partecipanti in questo affascinante viaggio tra archeologia e mito.

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Situata in via Guidubaldo del Monte 48, la Fonte di Anna Perenna permette ai visitatori di scoprire i reperti rinvenuti nel 1999 durante gli scavi per un parcheggio sotterraneo in Piazza Euclide. .

La Fonte di Anna Perenna era un luogo di culto dedicato alla dea Anna Perenna, legata al ciclo annuale e alla fertilità, ma anche un luogo di pratiche magiche.

Riti oscuri e speranze antiche

La fonte era un luogo dove i romani invocavano amori, vendette o protezione attraverso formule segrete. Le scoperte hanno rivoluzionato la comprensione della religiosità e della magia romana.

Situata a 6-10 metri di profondità, la fonte faceva parte di un complesso sistema idrico collegato a una grotta alle pendici dei monti Parioli e a un edificio romano oggi conservato presso l’Auditorium Parco della Musica.