I marciapiedi e le strade di Roma si preparano a dire addio ai cassonetti gialli per la raccolta degli abiti usati. L’Ama ha infatti deciso di intervenire direttamente per il loro spostamento altrove, in luoghi protetti, al fine di apportare miglioramenti ad igiene, sicurezza e decoro urbano.

Addio ai cassonetti gialli per la raccolta abiti usati su strada: Ama cambia strategia

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Il direttore generale di Ama, Alessandro Filippi, ha svelato durante una riunione della Commissione Capitolina Ambiente che i cassonetti gialli per la raccolta di abiti usati saranno rimossi dalle strade di Roma.

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L’attuale modalità di raccolta, basata sulla presenza di contenitori pubblici lungo le vie, è diventata insostenibile. Sono infatti troppo frequenti sono gli episodi di rovistaggio, che generano degrado e sottrazione dei materiali, rendendo inefficace la raccolta.

Non c’è cassonetto blindato che tenga”, ha spiegato Filippi. “Le attività di rovistaggio e dispersione sono diventate ingestibili. Per questo supereremo la presenza su strada e cambieremo completamente il modello”.

La nuova strategia prevede infatti il posizionamento dei contenitori soltanto in aree protette e presidiate, come i centri di raccolta Ama, oppure all’interno di scuole, parrocchie e sedi di associazioni, in collaborazione con chi opera sul territorio. Si affiancheranno a queste operazioni diverse iniziative volte a valorizzare il decoro urbano e la gestione stessa dei rifiuti, anche tramite l’accordo con scuole e associazione. L’obiettivo è quello di valorizzare i rifiuti tessili come risorsa, inserendoli in un circuito commerciale virtuoso, senza esporli al rischio di sottrazione.

Secondo Filippi, il nuovo sistema porterà benefici immediati: “Attualmente perdiamo moltissimi di questi rifiuti proprio a causa della sottrazione che avviene. Il nuovo modello ci permetterà di aumentare la qualità del materiale raccolto e di contribuire a un miglior decoro urbano”.

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