Secondo una ricerca di Rover, nella scelta del pet sitter gli italiani prediligono l’attitudine alle competenze.

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In Italia, il 44% dei proprietari di cani e gatti ha almeno una volta preso in considerazione l’idea di affidare i propri animali domestici a un pet sitter. Nella scelta di tale servizio, sono emersi fattori determinanti come l’esperienza pregressa nella cura degli animali domestici (70%), la presenza di titoli di studio o certificati attestanti le competenze (32%), e una sensibilità ecologica (26%).

Tra questi, il 40% ha deciso di affidare i propri amici a quattro zampe al pet sitter almeno 1 o 2 volte l’anno, spesso durante il periodo delle vacanze (52%), mentre il 16% ha dichiarato di usufruire del supporto di un pet sitter almeno una volta a settimana. Questo quadro è emerso da un’indagine condotta da Rover.com, il più grande marketplace online dedicato alla cura degli animali domestici, in occasione della Giornata Mondiale degli Animali. L’obiettivo era identificare le caratteristiche ricercate dai proprietari di cani e gatti nei professionisti che si prendono cura dei loro amici pelosi.

Italiani e pet sitter: conta il legame e l’aspetto economico

Dall’indagine emerge che chi non ha mai considerato l’opzione del pet sitter valuterebbe positivamente una persona con cui il proprio animale domestico instauri un legame (40%) e che tratti l’animale come un membro della famiglia (33%). Inoltre, per il 35% dei non utilizzatori, il costo è un fattore rilevante nella decisione. L’aspetto economico è, infatti, un elemento comune anche tra chi ha già usufruito dei servizi di un pet sitter, con il 32% di questi che considera l’alto costo del servizio come un possibile deterrente.

Interessante è notare che – sebbene l’esperienza sia generalmente considerata un requisito importante – il 25% dei partecipanti all’indagine che ha già utilizzato i servizi di un cat o dog sitter, considera più importanti le competenze nella gestione degli animali rispetto agli anni di esperienza. Per molti di loro (15%), le recensioni positive da parte di altri clienti possono influenzare la scelta.

«Gli italiani considerano il proprio animale domestico come un membro della famiglia, quindi non sorprende che siano molto esigenti nella scelta di un pet sitter affidabile ed esperto. – ha commentato Elia Borrini, Head of International Revenue Growth di Rover – Anche noi di Rover ci prendiamo cura dei cani e dei gatti, garantendo la verifica dell’identità di tutti i pet sitter e dei dog walker presenti sulla nostra piattaforma. Inoltre, forniamo loro consigli e informazioni per garantire la sicurezza dei cuccioli che prendono in custodia. Allo stesso tempo, chi offre servizi ha la possibilità di inserire la propria disponibilità e definire le tariffe».

Foto: Rover