Tenere in casa delle tartarughe di terra è legale ma ci sono dettagli da rispettare: cosa dice la legge e come prendersene cura al meglio.

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Le tartarughe di terra sono animali domestici piuttosto popolari in molte famiglie italiane. Tuttavia, prima di portare a casa una tartaruga di terra, è essenziale essere consapevoli delle leggi che regolano la loro detenzione. In Italia, il possesso di una tartaruga di terra è legale, ma ci sono alcune regole che i proprietari devono seguire.

Le tartarughe di terra sono sottoposte a una precisa regolamentazione secondo la quale ogni testuggine deve essere accompagnata da un personale certificato CITES e deve essere identificabile tramite un microchip.

La CITIES è la cosiddetta Convenzione di Washington, che regola il commercio delle specie selvatiche di flora e fauna a rischio di estinzione e attualmente viene applicata in 183 Stati.

1. Provenienza Legale delle testuggini

È importante assicurarsi che le tartarughe di terra siano state ottenute legalmente. L’acquisto di animali esotici da fonti illegali, come il contrabbando, è ovviamente contro la legge e può comportare sanzioni legali. Senza il certificato CITIES, per le autorità è bracconaggio e in Italia è la Legge 150/1992 a contenere le pene per i trasgressori.

2. Registrazione e Microchippatura

Le tartarughe di terra devono essere registrate presso il Registro Italiano Fauna Esotica (RIFE). Questo registro tiene traccia delle tartarughe di terra detenute in Italia e contribuisce a monitorare la popolazione di questi animali. Inoltre, le tartarughe devono essere microchippate per consentire un’identificazione accurata, senza contare che è la Forestale ad autorizzare lo spostamento della testuggine. È d’altronde illegale catturare tartarughe di terra nella natura.

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4. Norme sul Benessere animale

La legge italiana stabilisce norme specifiche per garantire il benessere delle tartarughe di terra. Queste regole includono requisiti relativi all’alloggio, all’alimentazione e alle cure veterinarie. Le tartarughe devono essere tenute in ambienti adeguati alle loro esigenze biologiche, con accesso a luce solare e rifugi termici. Il giardino deve essere almeno 3 mq, recintato e la recinzione deve essere interrata, viste le doti eccezionali da scavatrice; inoltre il giardino deve essere dotato di vegetazione per permettere alle tartarughe di terra sia di ripararsi dal caldo sia di andare in letargo in un ambiente confortevole.

Il letargo dura dai 3 ai 5 mesi e in questo periodo di tempo il cheloide smette di mangiare per interrarsi e difendersi dal freddo invernale

5. Divieto di Abbandono dei cheloidi

L‘abbandono di cheloidi è illegale e può comportare sanzioni legali. Se un proprietario non è più in grado di prendersi cura dell’animale, è sua responsabilità trovare un nuovo proprietario o portarla in un rifugio per animali.

6. Esportazione e Importazione

L’importazione e l’esportazione delle testuggini sono soggette a regolamentazioni rigorose e richiedono l’osservanza delle leggi internazionali sul commercio di specie in pericolo. Chiunque intenda importare o esportare una tartaruga di terra deve essere consapevole di tali normative.

Per qualsiasi dubbio su come trattare le tartarughe di terra, si consiglia di rivolgersi ad un medico veterinario possibilmente specializzato in animali esotici, che certamente saprà rispondere a tutte le domande del caso.

Foto: Shutterstock