Sembrerebbe proprio che il principe Filippo abbia fatto piangere la regina Elisabetta: il comportamento “quasi brutale” tenuto in passato del duca di Edimburgo ha ripercussioni ancora oggi, con la nascita del figlio di Meghan Markle

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La Regina Elisabetta e il Principe Filippo stanno insieme da 72 anni. Una relazione solida la loro, che però in passato ha fatto sentire qualche scricchiolio. In particolare, secondo una biografia scritta da Bedell Smith, tra gli anni ’50 e ’60 accadde qualcosa che mise a dura prova la coppia reale. Sua Maestà – sempre molto attenta nei confronti del marito –  si ritrovò in lacrime a causa del comportamento “brutale” del consorte, che aveva fatto una richiesta ben precisa. E quella pretesa del Duca di Edimburgo ha avuto conseguenze fino ad oggi, coinvolgendo il figlio di Harry e Meghan.

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La richiesta del Principe Filippo alla Regina Elisabetta

Per capire bene questa storia, bisogna tornare al 1952, anno in cui dopo la morte del padre, il re Giorgio VI, Elisabetta sale sul trono. Fu in quel periodo, infatti, che il l’uomo espresse il desiderio di poter dare ai figli Carlo e Anna anche il suo cognome, Mountbatten.

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Sulla richiesta, diedero il parere negativo sia il primo ministro di allora, Winston Churchill, sia la Royal Family.

Anche la Regina Elisabetta si schierò contro il Principe Filippo, ritenendo che il cognome della famiglia reale dovesse rimanere Windsor.

La decisione della moglie, ferì profondamente il Duca, tanto che, confidandosi con alcuni amici, avrebbe detto di sentirsi come “un’ameba sanguinolenta” poiché era “l’unico uomo del paese che non poteva dare il proprio nome ai propri figli”.

Il marito della sovrana d’Inghilterra non lasciò cadere la questione e provò nuovamente a presentare la sua istanza 8 anni dopo, nel 1960, quando aspettavano il terzogenito, Andrea.

Le lacrime della Regina

Questa volta, sarebbe stata la stessa Sovrana a interpellare il primo ministro, Harold Macmillan, riferendogli che “aveva assolutamente bisogno di rivedere” la questione del nome di famiglia perché “aveva irritato suo marito già nel 1952”.

Secondo la Smith, nel suo diario, Macmilan scrisse: “La Regina desidera solo fare qualcosa per compiacere il marito del quale è disperatamente innamorata. Ciò che mi sconvolge è l’atteggiamento quasi brutale del Principe nei confronti della Regina per tutto questo”.

Il primo ministro passò dunque il problema al suo vice, Rab Butler, che prese a cuore la questione e confidò a un amico che la Regina fosse molto turbata tanto da essere in lacrime.

Il compromesso

La questione del cognome creò dunque una significativa tensione tra la Regina Elisabetta e il Principe Filippo, che si risolse esattamente l’8 febbraio 1960, 11 giorni prima della nascita del principe Andrea, quando la sovrana annunciò di aver adottato Mountbatten-Windsor come nome per tutti i suoi discendenti che non godono del titolo di Sua Altezza Reale.

La prima persona a usufruire del nuovo cognome fu la Principessa Anna, che nel 1973 scelse di firmare i documenti del matrimonio come Mountbatten-Windsor.

Di recente, anche Meghan Markle e il Principe Harry, hanno confermato la scelta del doppio cognome per il loro primo figlio che infatti si chiama Archie Harrison Mountbatten-Windsor.