Dalle antiche civiltà ai giorni nostri, perché la musica proviene dalle stelle. Le stelle potrebbero essere uno spartito? Nell’ambito del IX Festival della Cultura – Notti d’Estate, a Reggello un incontro e intervista di Giancarlo Passarella per raccontarvi di questa ricerca musicale. E lo scrittore sottolinea: “Esattamente un anno fa ho incontrato questo prolifico compositore nella casa materna che ha a S.Agata, frazione di Reggello: a notte inoltrata siamo usciti a vedere il cielo stellato ed ha cominciato ad illustrarmi il suo lavoro, fatto di misurazione degli impulsi che venivano dalle stelle e che erano vere e proprie note musicali”

E’ uscito in edizione limitata (e numerata) il vinile con la colonna sonora del film Fiabe Italiane di Lorenzo Andreaggi, composta proprio da Pierfrancesco Nannoni a pubblicarlo l’attiva U.d.U. Ululati Dall’Underground Records. Questo mese per Pierfrancesco Nannoni è stato pieno di impegni, passando da expertise per la creatività di Franco Battiato (ed i due documentari presentati al Teatro la Compagnia nell’ambito di 33 Giri Italian Masters con Sky Arte) all’incontro con il giornalista Maurizio Baiata, venuto a parlare del suo libro Rock Memories ed anche lui attratto da tutto quello di non terrestre!

Il compositore ha dichiarato:

Premetto che il tutto nasce dalla mia attrazione verso l’Universo e dalla predisposizione a farmi domande, a volte anche un po’ bizzarre. In sostanza mi sono chiesto se le stelle potessero rappresentare lo Spartito del Cosmo, una sorta di “sinfonia infinita” che aspetta soltanto di essere suonata. Così ho avviato una mia ricerca sia indagando le analogie che legano due ambiti molto diversi tra loro, l’astronomia e la musica, sia cercando un metodo applicativo per ovviamente scrivere musica!