loading

Il referendum costituzionale 2016 verrà ricordato per il netto NO, le dimissioni conseguenti di Matteo Renzi, la maratona di Enrico Mentana pregna di battute e frecciatine contro politici e conduttori e infine il curioso caso delle matite cancellabili montato da Piero Pelù.

MARATONA MENTANA, SUCCEDE IN DIRETTA: IRONIA SU RENZI, SALVINI, FLORIS E MASIA

Il cantante toscano ha denunciato sui social, con tanto di immagini, che le matite fornite nei seggi per votare al referendum non erano indelebili: Piero Pelù ha così gridato allo scandalo mostrando che la ‘X’ fatta con la matita su un pezzo di carta poteva essere cancellata facilmente con la gomma.

Lo scoop delle matite cancellabili al Referendum è arrivato alle orecchie di Matteo Salvini che ci ha ampiamente ricamato sopra, insieme ad un’orda di complottisti convinti dalle prove a prima vista inconfutabili fornite da Piero Pelù.

Per fortuna che, oltre alla categorica smentita diffusa dal Ministero dell’Interno, tanti cittadini sanno che le matite copiative utilizzate per votare non si cancellano sulle schede elettorali: i segni ivi apposti possono essere eliminati solo per abrasione.

IL DISCORSO DI RENZI COMMUOVE TUTTI: QUI LA VERSIONE INTEGRALE

E’ immediatamente scattata l’ironia sul web per il post di Piero Pelù e tra i tweet più agrodolci che certamente anche il cantante avrà letto, troviamo “Pensavo che per questa settimana avessimo toccato il fondo con Lapo Elkann. Poi è arrivato Piero Pelù. #matitecancellabili”, e ancora “Dopo le #matitecancellabili di Piero Pelù, mi aspetto che Povia lecchi la scheda per controllare se contiene olio di palma” oppure il commento di chi dà una nuova versione di ‘Il mio corpo che cambia’ e scrive “È la matita che cambia nella forma e nel colore è in cancellazione… (Piero Pelù) #matitecancellabili”.