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Papa Francesco "ricicla" i suoi regali

Papa Francesco si conferma un Pontefice del tutto anticonvenzionale, disposto a chiudere un occhio sull’etichetta se si parla di una buona causa.

LO SCHERZO CRUDELE AI DANNI DEL GIORNALISTA DEVOTO

Riciclare i regali ricevuti, ad esempio: non sarà un modello di bon ton, ma se i proventi vanno in beneficenza, decisamente il gioco vale la candela.
Come riporta "Il Fatto Quotidiano", negli ultimi giorni è comparsa accanto alla cassa del negozio ‘tax free’ in Vaticano una vetrina particolare, dove sono esposti oggetti preziosi, quadri, arazzi, porcellane ed altri oggetti, tutti ricevuti in dono dal Papa, tutti acquistabili ad un prezzo minimo indicato sul cartellino. E tutti i proventi, come viene sottolineato, saranno destinati alla carità del Papa.

 

Accanto alla vetrina dei regali del Papa ce n’è un’altra, chiusa a chiave, dove vengono custoditi i regali più preziosi, quelli che il Papa ha ricevuto anche dai Capi di Stato in visita da tutto il mondo: penne d’oro, monete preziose, servizi da scrittoio in argento. Anche questi sono in vendita, a prezzi decisamente più alti, ma sempre destinati alla beneficienza per i più poveri.

Un’altra dimostrazione di come Papa Francesco sia disposto a rinunciare ai "benefici" del suo rango, a partire dai regali, in favore di chi non ha nulla.