Ebbene sì! Da settembre Giovanni Floris potrebbe tornare a Viale Mazzini e lasciare quindi La7. Questo non è l’unico cambiamento che si prospetta per la Rai

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L’annunciata rivoluzione dei palinsesti Rai che caratterizzerà la prossima stagione televisiva potrebbe far tornare a Viale Mazzini giornalisti e conduttori emigrati su altre reti.

Nelle ultime ore sta prendendo sempre più piede la notizia di un probabile rientro di Giovanni Floris, attuale conduttore di DiMartedì in onda su La 7. Sul giornalista intenderebbero puntare nuovamente i vertici della tv pubblica, magari proponendo un nuovo talk show, come ai tempi di Ballarò su Rai 3.

E’ stato cacciato dal suo programma per far posto al nuovo conduttore: polemiche per l’addio del conduttore

Per ora, sia chiaro, si tratta solo di voci di corridoio che sono state amplificate da Il Giornale e che al momento non sono state commentate né dall’azienda né dal diretto interessato.

Ma l’ipotesi di un ritorno in Rai di Floris non sembra poi così improbabile, vista non solo la sua competenza professionale ma anche gli ascolti che riesce a portare a casa.

Proprio per questo in molti già immaginano una lunga battaglia fatta di proposte e rilanci tra Viale Mazzini e Cairo per accaparrarsi il noto giornalista: chi la spunterà e, soprattutto, cosa ne pensa Floris?

Insomma, la rivoluzione Rai non riguarderà solo l’intrattenimento ma anche informazione e approfondimento. E appare evidente che con il nuovo governo ormai insediato e operativo, ci sarà da mettere mano anche alla riorganizzazione degli spazi dedicati alle news. Secondo quanto trapelato, i due partiti di maggioranza starebbero pensando a un Tg1 votato all’imparzialità, a un Tg2 targato Lega e a un Tg3 in mano al Movimento 5 Stelle.