Non un “grido di dolore”, ma un messaggio di vitalità e speranza per le giovani generazioni: questo il senso di ‘Migliore amico’, primo singolo di un giovane artista, alla ricerca di una formula musicale originale e innovativa

Gianmarco Fregnani, in arte Geepsity, è un giovane artista originario di Forlì. Fin dall’infanzia ha sviluppato una grande passione per la musica e, inizialmente, ha voluto specializzarsi come sassofonista. Presto ha compreso che la sua vera passione era la scrittura, influenzato dal rap e dalla cultura hip-hop a cui è molto interessato, senza disdegnare il pop e altri generi meno datati, come l’antipop e l’hyperpop. Insomma, un ragazzo intelligente, che cresce bene e che sta sviluppando una propria elaborazione artistica e musicale. A 21 anni ha tentato la pubblicare qualche singolo da indipendente, proprio perché alla ricerca di un suo stile personale. Attualmente, sta lavorando a un primo Ep ufficiale con Kimura, anticipato da una prima traccia uscita in questi giorni e intitolata: ‘Migliore amico’ (per il videoclip, cliccare QUI  https://youtu.be/yrMi13149pk?si=Sr1s4G06uJgG4a5), disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 1° settembre 2023. Andiamo, dunque, a scoprire questo nuovo talento.

Geepsity, alias Gianmarco Fregnani, sassofonista di Forlì folgorato dal rap e dall’hip hop: come ti è venuta l’ispirazione per il brano ‘Migliore amico’?

“Questo brano è ispirato dal mio essere riuscito a superare un periodo in cui molte amicizie e relazioni sono finite e l’ho accettato, capendo che va bene così.La canzone parla di me e delle dinamiche nelle relazioni che ho vissuto”.

Cosa pensi di dover raccontare con i tuoi brani? Disagio giovanile, una società irreale, rapporti affettivi difficili o troppo superficiali?

“Penso di voler raccontare i problemi della mia generazione, attraverso quello che ho vissuto e le mie esperienze, ma vorrei anche incoraggiare i miei coetanei a cercare di realizzare i propri sogni, perché vedo sempre più ragazzi fermarsi per paura del giudizio altrui”.

Il tuo video è molto colorato: significa che vorresti vivere in un mondo meno grigio, più allegro?

“Sì: è per dare un senso di speranza e allegria a un testo che tratta, comunque, anche temi seri. Come per dire che, nonostante tutti i problemi, si continua a sorridere”.

Ti senti pronto per il grande pubblico? Come vedi il tuo futuro nel mondo della musica?

“Non so se mi ritengo ancora pronto, ma non credo neanche si possa mai essere veramente pronti al grande pubblico. In ogni caso, spero di fare strada nel mondo della musica e di avere l’opportunità di espormi a un pubblico maggiore”.

A quali artisti ti ispiri? Fedez, il primo Jovanotti o chi altri?

“Sono cresciuto ascoltando rap e trap, ma molte influenze vengono dal pop punk e da artisti americani come Aries e Glaive. Riguardo agli italiani. ultimamente ascolto molto Tedua”.

Stai lavorando al tuo primo Ep in collaborazione con Kimura: come intendi presentarti al pubblico giovanile?

“Vorrei riuscire a mostrare un pezzo di me e della mia generazione a chi lo ascolta: ci sono canzoni molto intime e spero che vi piacerà farvi un giro nella mia testa”.

Intervista di Vittorio Lussana