Fabrizio Corona chiama in diretta a ‘Stasera Italia’ e lancia parole molto forti contro Alda D’Eusanio. ‘Mi ha leccato il c..o’ accusa Corona mentre la D’Eusanio ribatte con ‘Mi hai sempre fatto schifo’. Ecco cosa è successo in studio

Fabrizio Corona a ‘Stasera Italia’, lite a distanza con Alda D’Eusanio

Piuttosto movimentata la puntata di ‘Stasera Italia’ del 17 maggio: l’argomento principale affrontato nella trasmissione di Rete4 è stato il ritorno di Fabrizio Corona, riabilitato solo da pochi giorni a lavorare e utilizzare i social di nuovo dopo 16 mesi di carcere.

A commentare gli ultimi sviluppi del controverso caso giudiziario che ha coinvolto l’ex re dei paparazzi anche Alda D’Eusanio che, terminato il duro intervento verso Corona, è stata raggiunta telefonicamente dallo stesso in diretta.

— Fabrizio Corona prima della telefonata in diretta: ecco cosa aveva annunciato sui social. Il colpo di scena di Corona

La furia di Fabrizio Corona a ‘Stasera Italia’ e la replica piccata di Alda D’Eusanio

Con una certa irruenza, Fabrizio Corona furioso ha chiamato ‘Stasera Italia’ per attaccare pesantemente la conduttrice e tuonare: “Alda D’Eusanio mi ha leccato il c*u** per 5 anni”.

Immediata e netta la replica dell’ospite del programma che ha rispedito al mittente le gravi accuse:

“Guarda ciccio, io non ti ho mai leccato nulla perché mi hai sempre fatto schifo, nel vero senso della parola. Devo usarlo questo termine. Il fatto che io dica che tu sei un personaggio negativo non ti dà alcun diritto di mancare di rispetto alle persone. È questo ciò che ha fatto di te un personaggio negativo. Hai mancato di rispetto a tua madre, a tuo padre, a tuo figlio e alle tue donne”.

QUI il video della sfuriata in diretta

A dar manforte alla D’Eusanio insultata via telefono da Fabrizio Corona, anche la giornalista Laura Tecce presente in studio.

“Oscar Wilde diceva ‘purché se ne parli’. Lui è proprio l’esempio lampante di questa teoria – ha riflettuto la Tecce – Secondo me i giovani lo seguono proprio per questo: è riuscito a elevare il nulla ad arte”.