Si parlerà di innovazione e sostenibilità, con case history delle principali aziende italiane ed internazionali

Il futuro è nelle nostre mani, proprio adesso: ce lo ricordano i Sustainable Development Goals proposti dall’ONU per il 2030 e questa importante presa di coscienza intergenerazionale sta investendo in maniera trasversale i cittadini consumatori ma anche le istituzioni, le aziende, le università e le organizzazioni non governative. Saranno proprio questi soggetti gli attori protagonisti della seconda edizione del summit dello European Institute of Innovation for Sustainability (EIIS), che avrà luogo venerdì 21 e sabato 22 Aprile a Palazzo Taverna ( https://www.eiis-summit.com/), durante il quale si parlerà delle migliori pratiche per un futuro sostenibile.

Non solo discussioni e confronti, ma anche esempi pratici, come il progetto di cooperazione per la sostenibilità realizzato con la “Carta del Mulino”, sviluppata da Barilla con diversi qualificati partner: al summit sarà presente il Vice Presidente del Gruppo Paolo Barilla che dialogherà tra gli altri con Livia Firth di Eco-Age, esperta di sostenibilità nel settore della moda e del lusso, e Alessandra Prampolini, Direttore Generale di WWF Italia.


“Abbiamo deciso di organizzare questo summit per illustrare, condividere e toccare con mano le più innovative soluzioni per la sostenibilità”, ha spiegato il Direttore Generale di EIIS, Andrea Geremicca.
“Partendo dalla convinzione che gli obiettivi dell’Agenda 2030 non possano essere perseguiti senza forme efficaci di cooperazione tra soggetti attivi anche in settori tra loro molto diversi, abbiamo organizzato un summit dove parleranno i principali rappresentanti delle aziende più attive in questa ‘just transition’. Sarà un evento di due giorni dove migliaia di partecipanti si confronteranno con tantissimi panel, workshop, spazi espositivi e contest culturali, guidati dai principali attori della sostenibilità”

Sempre durante il summit sarà presentato l’accordo tra Ferrero e Save the Children che mira a contrastare le cause alla base del fenomeno del lavoro minorile nelle 65 comunità della regione ivoriana di Haut-Sassandra, dove Ferrero acquista una quantità significativa di cacao. Uno spazio rilevante sarà dedicata anche alle filiere ecosostenibili, con l’esempio pratico di IllyCaffè che opera in più continenti e si impegna per creare rapporti di lungo termine con i produttori di caffè locali; ma anche al punto di vista dei consumatori e della grande distribuzione con Coop Italia, la cui Amministratrice delegata Maura Latini ha sottolineato come l’innovazione sia sempre stata al centro delle attività del gruppo, a partire dall’impegno per il benessere animale e la lotta alla dispersione della plastica nell’ambiente.
L’Amministratore delegato di Procter & Gamble Italia, Paolo Grue – altro relatore chiave del summit – ha sottolineato le opportunità legate allo sviluppo sostenibile e le responsabilità delle aziende a tale riguardo. “Procter & Gamble ha accettato una sfida importante: unire l’attenzione ai problemi sociali e ambientali alla crescita economica e dei mercati in cui operiamo”, ha spiegato Grue. “Siamo convinti che la sostenibilità sia un’opportunità e non un costo. Le aziende devono essere parte attiva nella
soluzione del problema, ad esempio utilizzando l’innovazione per realizzare prodotti che ispirano comportamenti sostenibili”