Un talento cresciuto nel grande ‘laboratorio’ della produzione musicale italiana, conosciuto sin dai suoi primissimi passi per il dono di una voce limpidissima e i suoi numerosi concerti tra i locali di tutta Italia: una vera e propria ‘enfant prodige’ in cui sta maturando una ‘grinta versatile’ assolutamente spontanea, nella direzione di una ormai raggiunta completezza professionale

Viviamo un periodo storico di conflitti e paure. Ecco perché ‘Air of Freedom’, il nuovo singolo di Iulia Greco, è un elogio alla libertà, come dice il titolo stesso del brano. Realizzato e distribuito da Visory Suisse, il brano è già disponibile in questi giorni in tutti i digital store. Iulia Madalina Greco, alias Iulia, da sempre dedica la sua vita alla musica e all’arte. Dopo il suo singolo di esordio, ‘Umanamente’, uscito nel 2019 con lo pseudonimo di Madalina, la giovane cantante racconta di aver passato due anni di riflessione e che la pandemia, in fondo, l’abbia aiutata a raccogliere i pensieri, per ritornare più forte e decisa. ‘Air of freedom’ nasce, insomma, da un momento non semplice, dove tutto all’improvviso ha preso forma e le idee si chiariscono, in cui il sapore della libertà sa di felicità primordiale e il mondo si mostra per ciò che è diventato. Un afflato mistico, che trascina l’ascoltatore a immergersi e a rispecchiarsi nella purezza di questa giovane autrice, senza temere di esserne influenzato o condizionato, per tornare ad ascoltare la nostra anima, che è l’unica via reale per raggiungere la vera libertà. Come ci ha confermato Iulia in persona, in questa nostra intervista.

Iulia Greco, è uscito in questi giorni il tuo nuovo singolo intitolato ‘Aria di libertà’: la dura pandemia ti ha forse ispirata, in qualche modo, per questo tuo brano?

“Il brano è nato durante l’estate dell’anno scorso, dopo un periodo pesante per il mondo intero. La pandemia e tutto ciò che ne consegue ha indubbiamente risvegliato in me qualcosa di molto profondo, che mi ha portata a riconoscere la realtà con molta più chiarezza. ‘Aria di libertà’ è uno sfogo, ma allo stesso tempo un inno a riscoprire noi stessi”.

Stai lavorando anche a un nuovo album?

“Attualmente, insieme alla ‘Visory Suisse’ stiamo lavorando a un progetto duraturo, che includerà la realizzazione di diversi brani. Al momento, posso solo dire che ci sarà presto il modo di delineare un ‘quadro’ più completo della mia maturazione artistica”.

A che punto sei con l’evoluzione del tuo stile musicale? Sei ancora nella fase romantica o ‘rumoreggia’ in te il richiamo del rock?

“Diciamo che il richiamo del rock ‘rumoreggia’ in me da sempre, ma il romanticismo mi rispecchia con altrettanta frequenza, ciclicamente. Devo ammettere che erano anni che stavo cercando la mia dimensione più adatta e, ora, sento finalmente di essere me stessa. Ho lavorato molto anche sulla mia voce, ritrovando in lei sonorità e frequenze diverse, a livello musicale. Inoltre, mi sono affidata al mio produttore, Alessandro Saiani, con il quale siamo entrati subito in ‘simbiosi’ artistica”.

Parlando di musica, ma anche più in generale di amore, credi che i gusti musicali del pubblico si stiano spostando verso tematiche più impegnate, oppure i brani neomelodici difendono il loro spazio?

“Ho notato che il linguaggio musicale sta diventando, da una parte, sempre più ‘diretto’, ma dall’altra, credo si sia persa un po’ di poesia. Allo stesso tempo, penso che tante persone cerchino qualcosa di più impegnativo. Certo, è più difficile esprimere concetti complessi, in un mondo dove l’informazione circola veloce e calcolata”.

Cosa pensi di questo ‘pezzo’ arioso ed evasivo de ‘La rappresentante di lista’, che sta diventando il tormentone di quest’anno? Ci sono brani che vanno bene un po’ per tutte le situazioni, oppure certe combinazioni musicali sono misteriosamente più fortunate di altre?

“Devi solo trovare il ‘jingle’ giusto e il ritornello semplice, del tipo “fiore, cuore e amore” ed è fatta: questo è ciò che gli esperti musicali mi hanno ripetuto per una vita. Quindi, penso solo che ‘La rappresentante di lista’ sia stata molto brava e intelligente”.

Parliamo un po’ di te: anche in amore stai respirando ‘aria di libertà’?

“Air of freedom nasce da un incontro speciale, con la persona che mi ha ispirata per la realizzazione del brano. Posso solo dire di essere molto fortunata a respirare aria di libertà ogni giorno”.

Non pensi che la sfera sentimentale vada vissuta in una maniera diversa, oggi? Soprattutto per evitare delusioni o rapporti tormentati, che spesso comportano perdita di tempo?

“Penso che l’amore vada vissuto in tutta la sua intensità e che le delusioni facciamo parte della vita e di quella crescita personale che ci aiuta ad assimilare diversamente il dolore. Io, personalmente, non ho paura di soffrire, ma di non sentire nulla: solo apatia che soffoca l’anima”.

Intervista di Vittorio Lussana