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Ha lavorato duramente Alessandra Amoroso, per far sì che il suo nuovo progetto discografico riuscisse a trasmettere la sua “felicità” e la sua “voglia di ricominciare”. Non è un caso che Vivere a colori (in uscita il 15 gennaio) arrivi due anni e mezzo dopo Amore puro, portando con sé un vento di freschezza e novità: una nuova Alessandra, dunque, che nello stesso tempo resta fedele a se stessa, ai propri amori e ai propri legami.

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Le diverse sfumature della Amoroso si intravedono in queste 14 tracce, che vantano prestigiose collaborazioni, a partire da quella di Elisa (che ha posto la sua firma sotto Comunque andare e Vivere a Colori), per arrivare a quella con Federico Zampaglione (che ha scritto il testo di Nel tuo disordine) e a quella con Tiziano Ferro e Michael Tenisci per il brano La vita in un anno. E ancora Federica Camba, Daniele Magro, Roberto Casalino, Andrea Amati e altre penne italiane che hanno regalato ad Alessandra i versi che ci canta oggi.

“Sono molto felice – esordisce la Amoroso in conferenza stampa – perché questo album è pieno di colori e pieno di collaborazioni molto importanti, che mi hanno insegnato tanto. Sono riuscita a vivere altri mondi, come quello di Elisa Toffoli, che mi ha dato la possibilità di scrivere insieme a lei Comunque andare e di vedere un altro cielo. Ho avuto la possibilità di conoscere una persona molto spiritosa, mentre in tv vedevo sempre una persona molto seria e molto professionale. È stato bello vederla in altre vesti”.

Ale ha buone parole anche per Tiziano Ferro (“È come se ci fosse un filo conduttore che ci ha permesso di restare uniti anche per questo album”), per Federica Camba e Daniele Coro (“Mi hanno visto crescere”), per Zampaglione, che specifica non aver mai conosciuto personalmente, e per Giovanni Gastel, ‘autore’ delle fotografie pensate per il nuovo progetto (“Faccio fatica a vedermi figa, sono un po’ maschio e vedermi sensuale mi ha fatto sorridere, perché nella vita non sono fatta così. Però quanti denti!”).

In questo album c’è stato sicuramente un cambiamento nei testi. – ci spiega poi la Amoroso – Si cresce anche nei suoni di questo disco, che sono differenti da quelli precedenti. Penso di aver fatto un percorso senza bruciare le tappe e di essermi data per quel che potevo. Sono contenta che finalmente oltre alle ballate, che mi hanno portato sempre tanta fortuna, siamo riusciti ad ottenere un sapore diverso, più uptempo”.

Inevitabile poi parlare di Sanremo e di Amici, considerando che probabilmente Alessandra è uno degli ex vincitori di Amici meno esposti in tv: “Tendenzialmente è sempre uscito qualche mio lavoro in concomitanza con Sanremo – commenta la cantante – quindi, o per un motivo o per un altro, non ci sono mai andata. Ho promesso a mia mamma però che l’avrei portata, perché lei non è mai stata all’Ariston. Sicuramente mi piacerebbe partecipare come concorrente, ma in questo momento ho bisogno di dedicarmi alla mia big family, al mio pubblico, perché è un po’ di tempo che non sto in mezzo alla mia gente. Lo guarderò da casa”. Alessandra ha le idee chiare anche sull’eventualità di fare il coach ad Amici: “Non mi sento pronta ad insegnare qualcosa a qualcuno, perché io ho ancora tante cose da imparare. Preferisco vederlo come pubblico, sto più tranquilla, ho meno ansia e meno brufoli”.

“Non vedo l’ora di cantare. – esclama infatti a un certo punto Alessandra, dimostrando quanto le manchi il palco – Non vedo l’ora di trasmettere quello che ho, perché io ho la passione per quello che faccio e non sono una persona diversa quando sono sul palco. Porto sempre me stessa. Sono cretina fuori e cretina dentro e sono felice di esserlo. Piango fuori e piango dentro e sono felice di farlo”.