‘Just Another Rainbow’ è l’inizio di un percorso: Liam Gallagher e John Squire promettono faville nel 2024.

Da un lato Liam Gallagher, leggenda degli Oasis, e dall’altro John Squire, chitarrista dei The Stone Roses: due nomi giganteschi che per la prima volta appaiono insieme nel singolo Just Another Rainbow, uscito il 5 gennaio. Sembra che sia solo il primo di altri brani che arriveranno nel corso dell’anno. L’artwork della cover è realizzato da John Squire & Jamie Hutchinson.

Just Another Rainbow è infatti la prima collaborazione del duo, ma la storia del rapporto tra Liam Gallagher e John Squire nasce addirittura nel 1989. Liam – allora sedicenne – assistette a un concerto degli Stone Roses all’International 2 di Manchester, all’epoca dell’uscita del loro album di debutto omonimo. Uno show che «gli ha cambiato la vita», come dirà poi Gallagher senza mezze misure. Sono passati altri quattro anni prima che si incontrassero, quando entrambe le band stavano registrando a Monmouth, in Galles. Gli Oasis avevano appena iniziato a lavorare a quella che sarebbe diventata Definitely Maybe, mentre gli Stone Roses erano impegnati nelle sessioni per The Second Coming. Quando John ha ascoltato per la prima volta Definitely Maybe ha capito subito che si trattava di qualcosa di speciale già dalle prime battute di Rock ‘n’ Roll Star.

Liam Gallagher e John Squire: la decisione di lavorare insieme

La loro amicizia è continuata negli anni successivi, in particolare con la scrittura di Love Me and Leave Me per la successiva band di John, The Seahorses, che è stata anche in tour come ospiti degli Oasis. Ma è stato solo quando John è salito sul palco del gigantesco show di Liam al Knebworth Park per la performance di Champagne Supernova che la prospettiva di lavorare insieme a qualcosa di più sostanzioso è diventata realtà.

Con John entusiasta sia della prospettiva di lavorare con Liam che dell’emozione di esibirsi di nuovo davanti ad un grande pubblico (l’ultimo concerto degli Stone Roses risale ormai a sei anni fa), l’idea ha preso rapidamente forma. John ha inviato a Liam i primi tre brani (la recensione di Liam? «All mega») e poi ne ha scritte rapidamente altre, con il duo che ha poi collaborato a distanza inviandosi reciprocamente delle reference. Erano tutti i più grandi: Hendrix. The Pistols. The Faces. Bob Marley, The Bee Gees.

«Just Another Rainbow racconta la delusione»

Da quel momento in poi, il progetto ha preso il via. Liam arriva nello studio di John a Macclesfield e si ripromette di completare le voci per due demo al giorno. Una promessa che mantiene, e ben presto si ritrovano con un catalogo di canzoni da urlo tra cui scegliere. Da lì sono partiti alla volta di Los Angeles per tre settimane di sessioni con il famoso produttore Greg Kurstin, che suona il basso nel disco, e con la batteria di Joey Waronker (Beck, R.E.M., Atoms for Peace). I due hanno dato vita a un’intuizione musicale condivisa che è risultata così naturale da far pensare che fossero sempre stati una band.

«Per me l’interpretazione più ovvia di Just Another Rainbow è che si tratta di una delusione. – dice John Squire – E il sentimento è che non si ottiene mai ciò che si vuole veramente. Ma non mi piace spiegare le canzoni, penso che questo sia il privilegio dell’ascoltatore. È qualsiasi cosa tu voglia che sia. Per me è anche uno dei brani più importanti che abbiamo fatto insieme, che è strano».

«Penso che John sia un grande autore di canzoni. – aggiunge Liam – Tutti parlano sempre di lui come chitarrista, ma per me è anche un grande autore, non c’è dubbio. Non c’è abbastanza musica sua in giro, sia con i Roses che da solo. È bello vedere che è tornato a scrivere brani e che sono fottutamente buoni. Le melodie sono mega e le chitarre sono un dato di fatto. Ma penso che anche quando togli tutte le fottute chitarre, puoi suonare le canzoni in acustico e ti lasceranno comunque a bocca aperta».

Foto di Tom Oxley