Certo che sto bene è il nuovo singolo del cantautore torinese che anticipa il sesto album in uscita a novembre per Virgin. Il relativo tour avrà inizio il 24 novembre dall’Hiroshima di Torino.

Certo che sto bene è una risposta un po’ diversa dal solito alla domanda più retorica della nostra quotidianità. È l’andare più a fondo della superficie, il prendersi il giusto tempo per rispondere, il volersi raccontare con sincerità. Certo che sto bene è il nuovo singolo di Alberto Bianco, in uscita venerdì 13 ottobre per Virgin. Ed è anche la traccia che anticipa e dà il titolo al suo sesto disco, in arrivo il 10 novembre due anni dopo il suo ultimo lavoro e a 12 anni di distanza da quel Nostalgina che fin dal suo esordio lo ha consacrato tra le migliori penne della musica indipendente.

Alberto Bianco ha registrato cinque dischi in studio, ha prodotto i primi due di Levante, suona il basso con Niccolò Fabi e – come autore – ha partecipato alla settantatreesima edizione del Festival di Sanremo con il brano interpretato da Giorgia Parole dette male. Ha collaborato con Margherita Vicario, Dente, Colapesce, Roberto Angelini, i Selton e molti atri musicisti della scena indipendente italiana arricchendo e definendo sempre più un suono e una lirica originali e riconoscibili. Il 10 novembre uscirà il suo nuovo album.

Certo che sto bene è l’ideale manifesto del nuovo progetto. Con questo nuovo pezzo Bianco canta la necessità di fare quello che ci piace come antidoto per difendersi da un mondo feroce. E lo mette in pratica nel suo modo, disegnando con lucidità e ritmo leggero ansie e paure del nostro tempo. L’intro che fischietta allegra anticipa la difficoltà dello stare bene, il sound spensierato accompagna l’importanza di mantenere una nostra identità. «Come succede spesso nei miei pezzi, l’argomento spigoloso e doloroso galleggia, anzi surfa, su uno strumentale leggero registrato in presa diretta. – dice Alberto Bianco – In questo pezzo è un po’ come farebbero i Wilco o i Big Thief se incontrassero i Calexico».

Certo che sto bene è una canzone che parla di quanto le ambizioni a volte sembrino decise dagli altri e non da noi stessi. Di quanto sia difficile l’evoluzione personale in un mondo che ci vuole omologati e lontani dal cambiamento. Per questo diventa indispensabile fare, o almeno provare a fare, quello che ci piace. Il nuovo disco di Alberto Bianco sale sul palco delle principali città italiane a partire da novembre. Il tour, organizzato da Locusta, inizia il 24 novembre da Torino (Hiroshima) prosegue poi il 2 dicembre a Milano (Bellezza); il 9 dicembre a Bologna (Locomotiv); il 14 dicembre a Roma (Monk); il 22 dicembre a Bergamo (Druso); e ancora nel 2024 il 13 gennaio Firenze (Glue), il 27 gennaio a Bruxelles (Piola); il 3 febbraio a Pisa (Lumière) e il 10 febbraio a Verona (The Factory).

Alberto Bianco, Certo che sto bene: il testo

Certo che sto bene che sto bene
Non posso dire che qualcosa va male davvero
Ma comunque nella carne ho una spina
Non so bene dove ma punge

China la testa china su un tavolo nero
Cerco di essere quello che ero
Ma è così che vanno le cos
È così che vanno le cose

Quanto è facile sbagliare
Se non fai quello che ti piace
Quando la libertà ti fa paura
Anziché fartela passare
Quanto è facile sbagliare
Quando il mondo è così feroce
Quando la polizia ti fa paura
Anziché fartela passare

Chiaro che l’amore non fattura
Così finisce per non fare una brutta figura
Un bel gioco dura sempre un po’ troppo poco
Lo gridava tuo padre appena tu sorridevi
Cerchi un sogno che poi non si avveri
Per rimanere quella che eri ieri
Lo sai è così che stanno le cose
È così che stanno le cose

Quanto è facile sbagliare
Se non fai quello che ti piace
Quando la libertà ti fa paura
Anziché fartela passare
Quando il mondo è così feroce
Quando la polizia ti fa paura
Anziché fartela passare

Cerco musica tra le parole
L’ora buca in un giorno di sole
Un pomeriggio senza compiti
Cose semplici
L’ambizione è un’autostrada e io sono un cane solo
Quando il mondo è così feroce
Quando la polizia ti fa paura
Anziché fartela passare