Dopo il debutto come creative director del progetto tra arte e fashion ‘Les Enfants Terribles’, Achille Lauro torna sulla scena musicale con il nuovo singolo.

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Achille Lauro, dopo l’esperienza in qualità di creative director del progetto Les Enfants Terribles, torna alla musica. L’artista ha, infatti, annunciato il nuovo singolo Stupidi ragazzi, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica da venerdì 3 novembre. Caratterizzata da un sound ispirato al mondo del UK garage Anni ’9, la traccia unisce elementi di elettronica a una base pop con influenze urban.

Nel testo, la storia di giovani ragazzi vittime dei loro amori e del loro destino: mentre cadono i palazzi / stupidi ragazzi / prima di lasciarsi sono gli ultimi ad amarsi / l’amore in un drive’in l’amore in cristalli / corse di cavalli un bacio e centomila orgasmi / ancora ancora. A firmare il testo è lo stesso Lauro, con Davide Simonetta, Paolo Antonacci, Zef e Simon Pietro Manzari, mentre la produzione è di Simonetta e Zef.

Achille Lauro cover ragazzi stupidi
Cover da Ufficio Stampa

Stupidi ragazzi sulla scia del successo di Fragole, brano estivo in collaborazione con Rose Villain, che è stato certificato doppio disco di platino. Nel mentre, come si diceva, anche un’’esperienza inedita nel mondo della moda. In occasione dell’evento Vogue Forces of Fashion, Achille Lauro ha, infatti, presentato a Roma Les Enfants Terribles insieme allo stylist Nick Cerioni e Mirta (showroom digitale che collega designer indipendenti con acquirenti internazionali).

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Non una semplice collezione ma un’esperienza immersiva in collaborazione con Golden Goose a Roma, presso l’Ex Mattatoio. Les Enfants Terribles ha coinvolto giovani designer e studenti delle accademie di moda in un contest volto a scoprire e supportare le nuove generazioni. Ne sono nati 58 outfit che hanno reinterpretato lo stile sartoriale nei colori bianco, nero e rosso, portati in passerella durante un Dj set curato da Lauro.

“Cos’è la creatività? L’uomo che prova a dare la propria identità alle cose. Dei colori lanciati sul muro, una sigaretta spenta su una tela bianca. Qualunque opera dell’uomo a riprova della sua esistenza e della sua volontà espressiva”, racconta Achille Lauro. “Una continua contaminazione tra arti, non convenzionale e libera”.

Foto di Mattia Guolo da Ufficio Stampa