L’episodio è andato in onda durante “CHORA VOLUME 1”, il primo Festival di Chora Media, tenutosi dal 16 al 18 febbraio presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano

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Nel corso del primo festival del podcast “CHORA VOLUME 1” di Chora Media, tenutosi dal 16 al 18 febbraio presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e registrando il tutto esaurito in ogni evento, Paolo Maldini è intervenuto nell’episodio intitolato “Essere Milanesi”.

Insieme a Vincenzo Lastrico, Andrée Ruth Shammah, Paola Zukar e Giuseppe De Bellis, Maldini ha condiviso i suoi 25 anni di successi con la squadra del Milan. Ha sottolineato che tali successi sono stati possibili anche grazie al contributo del presidente Silvio Berlusconi, che Maldini ha definito “un imprenditore visionario”.

Maldini: I tifosi vanno coinvolti nel cambiamento del calcio

Parlando di calcio, Maldini ha analizzato i cambiamenti nello sport in generale, osservando un impatto significativo derivante dall’ingresso di proprietà estere in Italia. Questo fenomeno ha portato a una diversificazione di visioni e strategie, come sottolineato da Paolo Maldini, che ne riconosce l’essenza non sempre vincente ma comunque naturale in una prospettiva europea.

Maldini evidenzia l’importanza di coinvolgere i tifosi in questo processo di cambiamento. Sottolinea il ruolo cruciale dei sostenitori e il rispetto dovuto alla loro eredità intellettuale. Secondo Maldini, sono proprio i tifosi a definire il vero obiettivo di una squadra di calcio, indipendentemente dalla nazionalità della proprietà. In questo contesto, il coinvolgimento della base appassionata rappresenta un elemento fondamentale per mantenere un legame autentico con la storia e l’identità della squadra.

Restando sul calcio, Maldini ha anche parlato del dualismo calcistico di Milano: il prestigio delle squadre si estende ben oltre i confini italiani, abbracciando l’intero panorama europeo e mondiale. Oltre ai trionfi sul campo, emerge una prospettiva unica: quella di restituire qualcosa alla città che le ha accolte e celebrate. Questo dialogo aperto testimonia l’importanza del calcio nel tessuto sociale e culturale di Milano.