Diego Conti è tra i 24 giovani che si contenderanno i posti per salire sul palco del Teatro Ariston il prossimo febbraio 2019 insieme ai Big. Il brano che porta si intitola ‘3 gradi’, e lo ha scritto proprio mentre si trovava a Sanremo.

Diego Conti a Sanremo Giovani 2019 con ‘Tre gradi’. La nostra intervista

Diego Conti è tra i 24 giovani che si contenderanno i posti per salire sul palco del Teatro Ariston il prossimo febbraio 2019 insieme ai Big.

Il brano che porta si intitola ‘3 gradi’, e lo ha scritto proprio mentre si trovava a Sanremo. Così nei giorni che hanno preceduto le due serate condotte da Pippo Baudo e Fabio Rovazzi, Diego ha approfittato dell’atmosfera creativa che si respira nella riviera ligure e ha continuato a scrivere brani.

“3° gradi è nata a Sanremo un anno fa durante la settimana del Festival – ci ha raccontato Diego Conti che abbiamo raggiunto telefonicamente – In quei giorni ho conosciuto una ragazza stupenda bellissima. Malgrado il freddo (c’erano veramente tre gradi) non abbiamo resistito alla passione … il girono dopo ho avuto la febbre più bella della mia vita e ho scritto questa canzone”.

Se la bella ragazza sia sparita con la febbre o se invece sia rimasta, Diego non ce lo rivela, preferisce custodirlo per se; ci fa sapere solo che ha apprezzato la canzone. Il brano è contenuto nel suo EP ‘Evoluzione’, in cui Diego si racconta.

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“E’ il mio primo vero lavoro discografico. – spiega – Credo che il futuro sia la contaminazione e non solo nella musica. Ed è quello che cerco di fare nella mia musica con il mio produttoreMark Twayne: cerco di di non avere barriere e restrizioni. Quindi mi piace spaziare dal rock alla trap, dalla musica cubana alla classica. Amo questo concetto di musica, che abbiamo chiamato cross-pop: il  pop contaminato con tanti generi di musica al suo interno.”

Sono 6 le tracce che animano ‘Evoluzione‘; brani molto diversi tra loro. Come ‘Buon Natale’ realizzato con un quartetto d’archi e un pianoforte, che non ha nulla a che vedere da un punto di vista di sonorità con ‘3 gradi’.
C’è però un fil rouge che lega tutti e sei i pezzi: la verità con cui Diego scrive queste canzoni.

Come ‘Buon Natale’ appunto, che parla di quelle persone che vorremmo fossero con noi e invece non ci sono più.

“Ero a tavola, e ho pensato che per l’ennesimo Natale non ci sarà quella persona che manca da un po’ di tempo. Credo che sia un sentimento comune a tutti. Ho scritto così questo brano che dal titolo sembra tutt’altro; ed è l’ultima che ho scritto e realizzato in ordine cronologico”.

Ci sono poi brani che hanno tutta un’altra energia e un altro ritmo e che Diego Conti non vede l’ora di farvi ascoltare.

@Ufficio Stampa Lucia Santarelli