Un borgo abbandonato per secoli, un castello che sembra uscito da una favola e tanti registi che se ne sono innamorati: questa è la storia di Rocca Calascio

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Rocca Calascio è un borgo abbandonato con una storia veramente incredibile: da decenni, grazie ai registi italiani e stranieri che hanno deciso di utilizzarlo come scenario di film diventati veri e propri cult, è stato recuperato dall’abbandono nel quale versava, ristrutturato e trasformato in un hotel diffuso. Gli abitanti lo avevano lasciato già dal Medioevo, perchè i terremoti lo avevano devastato: nella parte bassa del borgo qualche famiglia aveva resistito fino ai primi del ‘900, prima di andare via e trasferirsi nella cittadina di Calascio.

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Il Borgo è collegato tramite un ponte levatoio all’incredibile castello, uno dei più alti d’Europa con i suoi 1500 metri sul livello del mare: una scenografia naturale che infatti ha attirato i registi di Hollywood e li ha convinti a girare nel Castello i loro film. D’altronde, quello di Rocca Calascio sembra veramente un castello delle favole: non sfigurerebbe in Baviera o nella Valle della Loira, ma è proprio il duro territorio abruzzese a dargli quell’aspetto marziale e immoto che da secoli conquista i viaggiatori.

A Rocca Calascio, nel borgo e nel Castello, sono stati girati moltissimi film: il borgo abruzzese vanta quasi un primato. Tra i più famosi “Lady Hawke”, del 1985, con Michelle Pfeiffer, Rutger Hauer e Matthew Broderik: nel film, la rocca, allora non ancora restaurata, era il rifugio dell’eremita impersonato da Leo McKern.

Non solo Lady Hawke: le atmosfere di Rocca Calascio hanno portato sul posto anche Jean-Jaques Annaud, regista de “Il nome della rosa”, nel 1986. Molte scene dello storico film con Sean Connery sono state girate nei dintorni del Castello, in particolare quelle del viaggio con i muli che Guglielmo e Adso intraprendono per raggiungere l’abbazia.

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Rocca Calascio ha stregato anche George Clooney, che nel 2010 ha girato in Abruzzo il suo “The American”, dividendosi fra Sulmona, Castelvecchi, Castelluccio e Calascio.

Molti anche ovviamente i film italiani girati nello spettacolare scenario abruzzese: da “Padre Pio” a “La Piovra”, da “Amici Miei atto II”, “Il viaggio della sposa”.

Rocca Calascio è uno scenario affascinante tutto l’anno ma in inverno, quando la neve ricopre anche le torri del castello, è veramente un’esperienza: oggi si può scegliere di soggiornare comodamente nell’hotel diffuso realizzato ristrutturando le case del vecchio borgo, respirando dall’interno la storia e l’incredibile atmosfera del posto.