Il maestoso Cedro, portato nel Lazio dagli imperatori romani, è a rischio sopravvivenza a causa del riscaldamento globale: a San Cesareo è protagonista della Giornata Nazionale degli Alberi

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Il Cedro del Libano è un albero maestoso e stupendo, diffuso soprattutto nel Vicino Oriente, Cipro e Libano, paese dal quale ha preso il nome e che ha deciso di rappresentarlo anche sulla sua bandiera: un piccolo serbatoio di questa inestimabile bellezza si trova anche vicino Roma, a San Cesareo, portato dagli imperatori romani che sceglievano la zona per le loro vacanze estive.

Cedro del Libano /shutterstock

Il Cedro del Libano è una specie ormai minacciata dal riscaldamento globale: le temperature troppo alte lo fanno germogliare in anticipo e viene quindi attaccato dai parassiti. Anche per questo il bellissimo albero è al centro della Giornata Nazionale degli Alberi 2022 e verrà omaggiato a San Cesareo con due piantumazioni (già in essere) e con un due monumentali opere di street art firmate dall’artista Luogo Comune, le cui immagini hanno già colorato palazzi e muri in tutta Italia, ma anche in Francia, Spagna e Inghilterra.

Due interventi di arte pubblica dal linguaggio simbolico che combina elementi della flora e della fauna per dare visibilità alla minaccia climatica, indicando la via da perseguire: la tutela del patrimonio arboreo, un tema di grande attualità di cui si sta parlando anche alla COP27, che si sta svolgendo proprio in questi giorni a Sharm El-Sheikh.

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Nel Lazio si parte da San Cesareo con il Cedro del Libano, scelto come testimonial per raccontare tutti gli alberi e la loro strategica importanza per la sopravvivenza nostra e del pianeta. Il Comune di San Cesareo ha quindi promosso un evento inclusivo, finanziato da Regione Lazio e a cura della no profit Yourban2030.

Making of del murales di San Cesareo (foto di Maura Crudeli)

A San Cesareo si è puntato soprattutto sui giovani: sono 100 i giovanissimi studenti coinvolti in questa opera di sensibilizzazione, ai quali è stato chiesto di rappresentare sè stessi attraverso gli alberi, un modo per capire qualcosa in più sul nostro pianeta e il suo ecosistema, ma anche sul ruolo che le nuove generazioni devono e possono avere nella sua tutela.

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Saranno poi due i grandi eco-murales che verranno inaugurati il 21 novembre a San Cesareo: una superficie totale di 200 metri quadrati che grazie alla tecnologia Airlite mangia-smog riusciranno ad eliminare 110 kg di Co2 nell’aria. I due murales, realizzati sulla parete dell’Istituto Comprensivo di San Cesareo e sul muro di cinta del Campo sportivo di San Cesareo, assorbiranno 10 kg di Co2 durante il primo mese di applicazione e porteranno a zero l’inquinamento di 40 auto a benzina euro 6 ogni giornoeliminare. A livello ambientale sarà come aver piantato altri 8 alberi di Cedro a San Cesareo.

L‘ inaugurazione avverrà lunedì 21 novembre alle ore 10.30, presso il Teatro Comunale Giulanco – Traversa della Cultura, San Cesareo.