A Lucca Comics & Games 2022 incontriamo Giulia Zucca, che presenta il primo volume di ‘Loon’. La nostra intervista.

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I più informati la conoscono sui social come Nekucciola, ed è proprio sul web che le vignette di Giulia Zucca son diventate storie e poi volumi. Incontriamo Giulia a Lucca Comics & Games 2022, dove presenta il primo numero di Loon, pubblicato da Panini Comics e disponibile dal 27 ottobre. Una serie attesissima che – in due volumi – racconta le avventure della seducente Loon e dell’elfo scuro Eban.

«Creo fumetti da sempre. – ci dice Giulia – Loon nasce nel 2013. Era nata come una serie di vignette umoristiche, un po’ sexy perché prima non avevo mai sperimentato con questo tipo di fumetti. Dato che sia io che i miei lettori ci divertivamo, mi son detta di provare a crearci una storia. È nata così un’idea di Loon e, nel frattempo, è arrivato Smity e Majesty. Da lì, a caso e grazie ai miei follower, ho iniziato a pubblicare anche su Webtoon. È stata una pandemia piena di lavoro».

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Chi conosce e legge Smity e Majesty sa bene che nelle storie di Giulia Zucca non manca mai una buona dose di umorismo. Elemento che torna prepotente in Loon, accompagnato dal rovesciamento degli stereotipi che contribuisce a rendere le storie ancora più divertenti.

«Con Loon mi sono potuta permettere di giocare un po’. – ci spiega Giulia – Sono molto spiritosa, una gran buffona, e Panini mi ha permesso di creare una storia sul comedy e sensuale. Ha molti spunti divertenti come tipo di storia».

Loon e Eban, fantasy e umorismo

Loon è dunque bellissima, letale e con un carattere intrigante come i suoi splendidi e lunghi capelli color pastello. Uno spirito libero che non ricorda nulla del proprio passato. La storia di Giulia Zucca la vede protagonista insieme all’elfo oscuro Eban. Con lui viaggia per recuperare la memoria persa, anche se sembra interessata molto di più a sedurlo.

Una storia in cui non manca un delizioso tocco erotico intrecciato a doppio filo a un sapiente umorismo. E, se lo stile dell’autrice ricorda inevitabilmente i manga, Giulia ci tiene a sottolineare che i suoi disegni siano più un «ibrido».

«È evidente che il mio tratto venga dal manga perché nasco come autodidatta. – ci spiega – Poi ho sperimentato e osservato molto. Dal manga sono passata al comic americano e poi ai fumetti franco-belga, che amo. A un certo punto, il mio stile è maturato con un mash up. Se dovessi essere specifica, direi che gioco molto sull’espressività dei personaggi. In questo il manga è stato un grande insegnante, ma il tipo di narrazione è diverso. E si vede che è uno stile ibrido e personale».

Sul finale, Giulia ci rivela anche i segni zodiacali di Loon e Eban: «Segno di fuoco e segno d’acqua – dice – secondo me ci sta». Il primo volume di Loon disponibile anche con una cover variant disegnata da Mirka Andolfo, arriva dal 27 ottobre in fiera, libreria, fumetteria e su panini.it