A 50 anni dal film Premio Oscar, Philadelphia consegna a Stallone le chiavi della città ed istituisce il RockyDay

Sono passati 50 anni da quando Sylvester Stallone, nei panni di Rocky Balboa, si allenava correndo su e giù sulle scalinate del Philadelphia Museum of Art. Sembra incredibile, ma solo quest’anno la città americana ha istituito il RockyDay, che coincide con l’uscita del film negli Stati Uniti, una giornata dedicata ai festeggiamenti per l’iconico pugile nato a Philadelphia e che ha portato il nome della città in giro per il mondo.

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Grande protagonista del RockyDay ovviamente Sly, Sylvester Stallone, in formissima e pieno di energia. Accompagnato dalla famiglia e dagli amici di sempre, l’attore 77enne ha arringato la folla definendo gli abitanti di Philadelphia i veri eroi. Gente che nel quotidiano segue le regole e cerca di fare del suo meglio. Ha ricordato poi i tempi in cui scriveva il film, uscito in America nel 1976 e vincitore di tre Oscar, affermando che non aveva un piano B e che poteva contare solo sul suo sedere.

Uno Stallone in grande spolvero, che ha toccato con mano il grande affetto che il pubblico ha nei suoi confronti. Nonostante la giornata fredda e piovosa c’era infatti una grande folla a Philly. In molti sono venuti con famiglia e bambini, tanti vestiti proprio come Rocky per omaggiare il personaggio e la sua voglia di rivincita.

A Philadelphia è stato anche inaugurato un negozio di merchandising, tutto dedicato a Rocky, e all’attore americano sono state consegnate le chiavi della città.