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Oceania, la nostra intervista a Osnat Shurer: 'Il Principe Azzurro? Non è più tempo'

Arriverà nelle sale italiane il prossimo 22 dicembre il nuovo lungometraggio d’animazione targato Disney e intitolato Oceania. Il titolo svela già la splendida location scelta stavolta dai Walt Disney Animation Studios, ormai alla conquista di ogni continente e innamoratisi della cultura, della storia e dei racconti degli abitanti delle isole del Pacifico.

La trama di Oceania prende ispirazione proprio dalle tradizioni orali di questi splendidi territori, dai racconti tramandati sui viaggiatori polinesiani che, circa 3000 anni fa, solcavano le acque dell’Oceano Pacifico per scoprirne le disabitate isole. Secondo gli studiosi, tuttavia, per circa un millennio e senza una ragione precisa, le esplorazioni cessarono: è stato questo dettaglio a stimolare in particolare modo la fantasia dei due registi Ron Clements e John Musker che hanno così dato vita alla giovane Vaiana, protagonista del lungometraggio e artefice – nel corso della storia – della ‘rinascita delle esplorazioni’.

Per parlarci approfonditamente di questo nuovo film è arrivata in Italia la produttrice Osnat Shurer (One Man Band, L’Agnello Rimbalzello e Stu – Anche un alieno può sbagliare, tra gli altri), che ci ha mostrato alcune scene in anteprima del lungometraggio e ci ha illustrato tutte le novità di questo nuovo progetto animato, sia da un punto di vista tecnologico che meramente musicale.

Il 56esimo lungometraggio Disney, per la precisione, segue le avventure della già citata Vaiana, una adolescente destinata a sostituire il padre alla guida della sua ‘tribù’, ma irrimediabilmente attratta da quello che sembra essere il suo destino, alla scoperta dei mari e delle isole remote del Pacifico. In questo viaggio avventuroso e indentitario, la accompagnerà il semidio Maui, personaggio ispirato a tantissime leggende della regione oceanica, ma trasformato dalla Disney in un irriverente e ironico compagno d’avventure. Anche l’Oceano è un personaggio in questo film, con tutte le problematiche (soprattutto tecniche) del caso, che Osnat Shurer ci illustra in modo dettagliato nella videointervista.