La maggior parte degli italiani non ha ancora prenotato le vacanze: emerge dal primo Osservatorio di PiratinViaggio sull’estate 2023.

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Alla vigilia dell’estate, il portale di offerte di viaggio più seguito in Italia ha presentato il primo Osservatorio sulla prossima stagione. Secondo quanto emerge dall’indagine di PiratinViaggio, siamo un popolo di indecisi o di ritardatari, considerato che ben il 70% non ha ancora prenotato le vacanze estive. Nella maggioranza dei casi (54% delle persone), il motivo è il fatto di non avere ancora deciso la meta. Il 19%, invece, dichiara costi proibitivi, l’8% preferisce viaggiare durante l’autunno/inverno e di nuovo il 19% parla di ragioni personali.

Il quadro della piattaforma di HolidayPirates è il frutto di un’analisi che traccia i trend di viaggio degli italiani per l’estate 2023. Per tale indagine sono stati presi in considerazione, tra gli elementi chiave, le tempistiche di prenotazione, i driver di scelta delle mete e la durata del soggiorno. E ancora, le destinazioni più gettonate così come gli aspetti fondamentali tenuti in considerazione nell’organizzazione delle vacanze.

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Prenotazione e organizzazione delle vacanze

In merito alle tempistiche di prenotazione, quasi il 40% degli intervistati ha affermato di prenotare con circa tre mesi di anticipo e quasi il 30% un mese prima di partire. Sono meno, invece, coloro che prenotano molto prima, con 3-6 mesi di anticipo (il 22%) oppure last minute (solo il 9%). Si nota, in particolare, come la Gen Z sia più propensa a prenotare con anticipo. Il 48% dei rispondenti ha infatti affermato di prenotare con 3 mesi di anticipo e il 25% un mese prima di partire.

Sulle preferenze di viaggio si evidenzia che il mare resta la meta preferita da oltre il 50% dei rispondenti (53%), rispetto alla città e alla montagna che hanno ottenuto rispettivamente il 34% e il 13% delle preferenze. Analizzando nello specifico le generazioni, però, si nota come questo dato venga confermato dai Millennials e dalla Gen X (entrambe 55%) e Baby Boomers (51%) mentre per la Gen Z è la città a spiccare come meta preferita, scelta da quasi il 50% delle persone. Il mare risulta essere la meta preferita anche tra chi ha figli (59%) rispetto alla città (28%) mentre chi non ha figli si divide più equamente tra mare (48%) e città (40%). La montagna ottiene meno preferenze, il 13% per i genitori e il 12% per chi non ha figli.

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L’ispirazione per un nuovo viaggio, per il 71% dei rispondenti, deriva principalmente dai propri hobby e interessi personali ma sono importanti anche i consigli di famiglia, amici e conoscenti (42%), i contenuti degli account social dei brand (25%) e delle persone che si seguono (18%). Meno rilevanti, invece, la pubblicità (15%) e le serie TV e i film (13%). Attenzione alla sostenibilità caratterizza, poi, la Gen Z che si dimostra più attenta alla propria impronta ecologica. Più della metà (52%) infatti ha dichiarato di prestare maggiore attenzione alla sostenibilità dei propri viaggi.

Meta, budget e compagnie

Il fattore dirimente nella pianificazione delle vacanze estive, per ben il 76% delle persone, risulta essere la destinazione. A seguire, il budget (69% che sale nella Gen Z al 78%) e a pari merito le esigenze della persona con cui si viaggia e la temperatura e il tempo della meta da selezionare (17%). Ma aumentano anche i viaggi in solitaria tanto che il 66% delle persone ha affermato di non temerli più anzi di considerarli come un’opportunità apprezzata.

Per l’estate 2023, la coppia resta la scelta più popolare, con il 42% delle preferenze, seguita dalla famiglia (36%), dagli amici (18%) e dal viaggio in solitaria (4%). La Gen Z viaggia principalmente in coppia (53%) o con gli amici (34%), mentre i Millennials e la Gen X apprezzano anche il viaggio in famiglia (36% e 49%).

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Per quanto riguarda l’organizzazione e la prenotazione dei viaggi il sondaggio evidenzia che circa il 70% delle persone si ritengono i veri organizzatori delle vacanze. Vi è quindi sempre solo ed esclusivamente una persona all’interno della coppia, della famiglia o del gruppo che dichiara di prendere in mano personalmente tutto il processo la quale, pertanto, non percepisce una suddivisione equa dei compiti.

E chi ha già prenotato? I trend degli italiani

Grazie ai dati derivati dall’Osservatorio, PiratinViaggio rivela quali sono le scelte di chi ha già prenotato le proprie vacanze dell’estate 2023. Nella scelta della destinazione, i rispondenti si dividono equamente tra Italia ed Europa (rispettivamente al 40%). Un numero nettamente inferiore contraddistingue coloro che hanno scelto mete al di fuori dei confini europei (20%). Più nello specifico, per la Gen Z “domina” l’Europa, scelta da ben il 60% del campione intervistato – rispetto all’Italia (23%) e all’extra-Europa (17%).

Per i Millennials la divisione risulta meno netta con il 43% di preferenze per l’Europa, il 36% per l’Italia e il 21% per altre mete internazionali. Per le generazioni meno giovani, le preferenze si invertono. Ben il 48% della Gen X e il 46% dei Baby Boomer ha scelto, infatti, destinazioni italiane. Differenti le scelte della destinazione delle prossime vacanze di genitori e non genitori. Se per i primi a prevalere è il Bel Paese (50%), i secondi preferiscono l’Europa (46%).

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Anche in merito alla durata della vacanza è interessante notare come, a livello generale, la maggior parte delle persone soggiornerà da una a massimo due settimane (62%). Meno, invece, coloro che vivranno una vacanza più breve (15% per meno di una settimana) o più lunga (23% per oltre le due settimane). La durata del viaggio varia, tuttavia, in base all’età. Se la vacanza da una e due settimane resta la scelta più gettonata da tutte le fasce di età,  un numero significativo di Gen Z viaggerà per meno di una settimana (32%).

Per i Baby Boomer le vacanze saranno più lunghe con un 38% che ha optato per soggiorni di lunga durata (oltre le due settimane). Vacanze di oltre due settimane anche per chi ha figli (scelte dal 27%) rispetto a chi viaggia senza figli (19%).

Immagini Courtesy of PiratinViaggio