Ne aveva parlato a ‘Che Tempo Che Fa’ e ora Fedez si mobilita lanciando una petizione per garantire il Bonus Psicologo a tutela della salute mentale.

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Dopo averne parlato in un’intervista al Corriere della Sera e aver approfondito l’argomento a Che Tempo Che Fa, Fedez scende in campo in materia di tutela della Salute Mentale. Venerdì 3 novembre l’artista ha, infatti, lanciato una petizione volta a difendere il Bonus Psicologo, strumento che supporta le persone con disturbi mentali fornendo finanziamenti per le sedute di psicoterapia.

In una sola giornata, la raccolta firme ha superato 200.000 adesioni e numerose sono state le condivisioni sui social a sostegno dell’iniziativa. L’artista ha anche annunciato che la petizione avrà un seguito concreto e ha promesso di richiedere un incontro con il ministro per discutere della questione.

Come evidenziato proprio nel salotto tv di Fabio Fazio, nel 2021 il governo Draghi aveva stanziato 25 milioni di euro per il Bonus Psicologo, riconoscendo l’importanza di sostenere la salute mentale nella società. Tuttavia, il governo Meloni ha ridotto i fondi a esso destinati: 5 milioni di euro per l’anno in corso e a 8 milioni per il 2024, mettendo così a rischio il sostentamento necessario a coloro che ne hanno urgente bisogno.

Fedez CTCF
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Da qui, l’impegno di Fedez, particolarmente sensibile al problema soprattutto dopo il tumore del 2022 e gli ultimi interventi solo qualche settimana addietro. La petizione ha come obiettivo sollecitare il governo a varare urgentemente i decreti attuativi per il Bonus Psicologo e a impegnarsi a stanziare fondi adeguati per la salute mentale.

Attualmente, la situazione in Italia è allarmante, con una percentuale significativa di giovani che soffrono di disturbi mentali e un’insufficiente accesso ai servizi psicologici. La petizione mira, quindi, non solo a proteggere il Bonus Psicologo ma anche a garantire che i fondi siano rapidamente accessibili a coloro che ne hanno bisogno.

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Fedez e i sostenitori della petizione stanno facendo pressione sul governo per affrontare questa sfida cruciale e mettere al centro dell’agenda nazionale la questione del benessere psicologico. La petizione è un modo per coinvolgere il pubblico e sollecitare un’azione immediata da parte delle autorità.

I dati ufficiali

  • Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità in Italia, il 20% della Generazione Z, tra i 10 e i 20 anni, soffre di disturbi mentali. E il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani dai 15 ai 25 anni a livello globale
  • L’Istat ha confermato che nel 2021, oltre 220 mila giovani, il 6,2% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni, viveva in condizioni di cattiva salute mentale e insoddisfazione nella propria vita.
  • Ci sono 2,8 psicologi ogni 100mila abitanti negli ospedali e nei consultori, mentre l’Istituto Superiore di Sanità indica la necessità di almeno 1 psicologo ogni 1000 abitanti.
  • L’Italia investe appena 60 euro per cittadino nella salute mentale, posizionandosi tra gli ultimi paesi in Europa.
  • Il Bonus Psicologo, introdotto nel 2022, ha ricevuto un’enorme domanda con il 99% delle richieste rispondenti ai criteri di ammissibilità, secondo il rapporto annuale 2023 dell’INPS. Tuttavia, solo il 10,5% delle richieste è stato finanziato, circa 41.600 domande, a causa della drastica riduzione dei fondi disponibili.

Link alla petizione: http://bit.ly/3FJin6F

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