Roma installerà 100 nuove Case dell’acqua per offrire acqua potabile pubblica e gratuita a romani e turisti, in punti strategici della città.
La città di Roma ha deciso di puntare sull’acqua pubblica con un nuovo piano volto a promuovere l’installazione di 100 nuove case dell’acqua all’interno dei confini della Capitale e dei Comuni dell’Ato 2. Si tratta di distributori gratuiti di acqua potabile e di qualità, per cercare di andare incontro alle esigenze di cittadini e turisti, al fine di rafforzare un servizio sempre più essenziale.
Un piano per una rete più capillare di acqua pubblica a Roma e dintorni
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Durante la Conferenza dei sindaci dell’Ato 2, l’amministrazione di Roma Capitale ha chiesto un incremento significativo del numero di “Case dell’acqua” che offrono acqua pubblica potabile e controllata in tutte la città. L’aumento previsto per il periodo 2026-2029 mira a portare a quota 100 il numero delle installazioni.
L’obiettivo è quello di riuscire a soddisfare le richieste di acqua gratuita pubblica nelle zone più popolate e frequentate, al fine di garantire un servizio sempre più capillare. Quelli offerti saranno dei veri e propri punti di ristoro sicuri e sostenibili per romani, turisti e persone fragili, specie in un periodo nel quale le temperature estive sembrano essere sempre più alte.
Tra le prime installazioni già in programma, ci sarà una Casa dell’acqua che sarà realizzata in via dei Gordiani, in un’area recentemente colpita da una grave esplosione, anche al fine di fornire un supporto ad un quartiere ferito.
La volontà dell’amministrazione capitolina è quella di fornirle nei punti strategici, comprese le stazioni della metropolitana, i nodi di scambio e, in generale, le aree ad alta frequentazione.
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